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Voto: 5/10 Titolo originale: Cocaine Bear , uscita: 22-02-2023. Budget: $32,500,000. Regista: Elizabeth Banks.

Cocainorso: la recensione del film strafatto diretto da Elizabeth Banks

20/04/2023 recensione film di Gioia Majuna

Keri Russell, Ray Liotta e Alden Ehrenreich sono tra i protagonisti di un'opera che gioca a fare il B-movie coi soldi, senza riuscirci

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Augurandosi di essere percepito dagli spettatori come un ‘popcorn movie’ assurdo e cruento, Cocainorso (Cocaine Bear) si diverte in modo sfacciato adattando alla buona una storia vera su un carico di droga scomparso e sul peloso mammifero boschivo che lo trova e ne fa improprio uso, trasformandosi in un feroce predatore che fa strage di tutto ciò che incontra sul suo cammino.

Memore forse della partecipazione a Slither del 2006 (la recensione), il terzo film della regista Elizabeth Banks fa leva sulle qualità trash tipiche dei film di serie B (o C …), trattando questo bizzarro crime thriller come una commedia dark che solo sporadicamente però si rivela intelligente come crede di essere. Più gli attacchi dell’orso sono sanguinosi, meglio è per il film, ma purtroppo questo non capita spesso. E la Banks non è James Gunn (e non ha il suo bagaglio Troma alle spalle).

Dopo aver debuttato in febbraio negli Stati Uniti, la Universal porta ora Cocainorso nei cinema italiani, scommettendo sul fatto che il suo trailer diventato velocemente virale contribuisca ad attirare anche da queste parti il pubblico nelle sale. Il cast comprende Keri Russell, O’Shea Jackson Jr. e il compianto Ray Liotta, in una delle sue ultime interpretazioni, ma le vere star sono alla fine l’irriverenza di fondo e la premessa consapevolmente sciocca del film.

cocainorso film poster 2023Aspettatevi allora paragoni con un altro action-thriller autoconsapevole, Snakes On A Plane del 2006 (la recensione), anche se Cocainorso ha già quasi triplicato il suo budget di 35 milioni di dollari diventando, al contrario di quello, un buon successo commerciale.

Nel 1985, un grosso carico di cocaina viene accidentalmente scaricato da un aereo sulle foreste della Georgia, spingendo il boss della droga Syd (Liotta) a inviare suo figlio Eddie (Alden Ehrenreich) e il suo amico Daveed (Jackson, Jr.) a recuperare la droga perduta.

Nel frattempo, in quegli stessi boschi, una mamma single divorziata, Sari (Russell), è alla ricerca della sua ostinata figlia Dee Dee (Brooklynn Prince). Ma nessuno di loro sa che un temibile orso ha già trovato un po’ di ‘bianca’, l’ha divorata e ora è così fatto da voler attaccare qualsiasi cosa veda, soprattutto gli ignari esseri umani.

Con Cocainorso, che si basa in effetti su fatti realmente accaduti, Elizabeth Banks (Pitch Perfect 2, il remake di Charlie’s Angels del 2019) ha realizzato ancora una volta un film il cui obiettivo principale è offrire pura evasione.

Sebbene alcuni degli assalti dell’orso possano essere macabri, l’atmosfera generale è sostanzialmente giocosa, con la regista che prende in giro sia gli ‘horror naturali’ sia quei titoli scadenti e a basso budget tipo Sharknado che popolano le reti via cavo minori.

Sia che si tratti di mettere a punto sequenze traumatiche sostenute da canzoni poppeggianti dei Depeche Mode, sia che si tratti di incoraggiare il compositore Mark Mothersbaugh a creare temi drammatici e sopra le righe, la regista vuole soprattutto che si rida e si abbia paura allo stesso tempo, mentre il gore viene usato per lo più per sottolineare ciò che c’è di divertente nell’uccisione degli stupidi personaggi secondari del film.

Purtroppo, la storia di Sari non è molto interessante, mentre la ricerca della droga da parte di Eddie e Daveed è abbastanza dimenticabile fino all’incontro con l’orso. La CGI utilizzata per dare vita all’animale è comunque convincente ed Elizabeth Banks fa un buon uso dei primi piani per enfatizzare lo sguardo assetato di sangue e i denti terribilmente affilati dell’animale.

Saggiamente, Cocainorso è parsimonioso nel mostrare il suo personaggio principale, in modo che ogni sua apparizione sia sufficientemente spaventosa, anche quando il suo arrivo indica che è il momento di ridere (la maggior parte delle sue vittime muore in modi disgustosi, anche se la regista sottolinea sempre l’assurdità di questi brividi, ricordandoci costantemente di non prendere troppo sul serio quello che vediamo sullo schermo).

Certo, i personaggi sono pensati in modo da essere un po’ banali per mettere in ridicolo le convenzioni del genere, ma non sono solamente dei cliché comici. Alden Ehrenreich fa il possibile infatti per rendere simpatico il tenero Eddie, mentre Isiah Whitlock Jr. affronta il suo stereotipato detective veterano e stanco con un umorismo decisamente diretto. Per quanto riguarda Ray Liotta, il suo criminale ringhioso è fin troppo familiare per essere realmente scoppiettante.

cocainorso film 2023 keriIn definitiva, tutti i personaggi di Cocainorso sono monodimensionali e il pubblico deve aspettare la ricomparsa della bestia in digitale perché accada qualcosa di concretamente gustoso.

La sceneggiatura di Jimmy Warden contiene comunque un paio di trovate spiritose. Una sequenza di inseguimento che coinvolge un’ambulanza in fuga e un orso in rapido avvicinamento è brutalmente efficace, e alcune delle battute centrano il bersaglio (la migliore riguarda il fatto che nessuno sa se si debba fingere di essere morti o di affrontare ‘attivamente’ un orso per evitare di essere mangiati).

Eppure, per tutti i suoi sforzi di offrire ‘primizie pulp’ patinate, Cocainorso nei suoi 95 minuti è troppo spesso poco più che una mediocre simulazione dei guilty pleasure realizzati da artisti molto meno talentuosi di quelli che troviamo davanti e dietro la macchina da presa di questo film. Diversamente dal suo predatore strafatto, il film di Elizabeth Banks raramente si dimostra altrettanto energico.

Ah, il film prosegue durante i titoli di coda.

Di seguito trovate il full trailer italiano di Cocainorso, nei cinema dal 20 aprile: