Azione & Avventura

Francis Lawrence su Constantine: “Problemi di narrazione; avrei dovuto spingere sull’R-Rating”

Il regista del film con Keanu Reeves del 2005 ha ricordato le difficoltà dell'adattamento, sottolineando come oggi avrebbe fatto scelte diverse

Come avrete notato, i film di supereroi sono di gran moda oggigiorno. Ancor di più sono quelli che sono etichettati come ‘per adulti’ o R-Rated e con il successo di Deadpool e Logan – The Wolverine, gli studios sono tornati a interessarsi ad adattamenti più maturi. Tuttavia, questa non è certo una nuova tendenza, in quanto Hollywood si era già dilettata in passato con pellicole quali Blade della New Line e Constantine della Warner Bros. (2005). Quest’ultimo, diretto da Francis Lawrence, vedeva Keanu Reeves nei panni di John Constantine, detective soprannaturale protagonista della serie a fumetti Hellblazer creato da Alan Moore, John Totleben e Stephen Bissette nel 1985.

In una nuova intervista, Lawrence ha riflettuto di nuovo sulla realizzazione di Constantine e su come l’avrebbe affrontata in modo diverso oggi. La cosa più interessante è che rivela di essere fondamentalmente un lavoro ‘a noleggio’ e di non avere avuto alcuna voce in capitolo sul casting. Se gli avessero chiesto di dirigere oggi quella pellicola, Reeves non sarebbe stato presente (a meno di evidenti ritocchi …):

Wow. È una domanda complicata. Ora ho fatto sette film, quello è stato il mio primo. Penso che ci siano dei problemi di narrazione specifici, cambierei alcune cose. Sicuramente gli darei maggior leggerezza, cose del genere. È difficile, perché se dovessi partire da zero ora lo vorrei, così come nel materiale originario, biondo e inglese. Giusto? Non fui il primo ad essere ingaggiato per il film, quindi è una cosa completamente diversa, ma è intricato, perché adoro Keanu e penso che abbia fatto un ottimo lavoro e tutto il resto, ma è una cosa davvero molto dura.

È interessante notare che anche lui suggerisca che la storia si complichi eccessivamente nel terzo atto:

Penso che le cose più importanti che vorrei cambiare siano nella storia; credo che si impantani in panegirici soprannaturali incomprensibili alla fine del film.

Poiché a Constantine venne assegnato il rating “R” dalla MPAA, il regista avrebbe desiderato spingersi ancor più in là di quanto fatto:

Se avessi saputo che avremmo ottenuto una ‘R’, avrei davvero realizzato un film classificabile come ‘R’. Seguimmo tutte le regole per il ‘PG-13’, ma ottenemmo comunque una ‘R’, che però non è davvero una ‘R’. Questo è ciò che suggerirei. 

Costato circa 100 milioni di dollari, il film ne guadagnò a livello globale solo 230 milioni, una situazione che ne ha determinato la messa in naftalina. Constantine è stato quindi protagonista di una serie TV della NBC andata in onda con scarso successo per una sola stagione nel 2014-2015, ma prossimamente lo vedremo tra i protagonisti di Justice League Dark, sempre della Warner Bros.

Il trailer:

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Published by
Redazione Il Cineocchio