Guillermo del Toro: “Sto lavorando sul remake di Viaggio Allucinante, non l’ho mollato”
08/11/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista messicano ha parlato del suo prossimo progetto in agenda e delle difficoltà nel realizzarlo
Prima che venisse annunciata la sua pausa dalla regia per un anno, Guillermo del Toro era stato accostato al remake di Viaggio Allucinante (Fantastic Voyage) per la 20th Century Fox, assieme al produttore James Cameron.
Gli ultimi eventi significano quindi che il regista messicano non si occuperò più della nuova versione del classico del 1966 di Richard Fleischer? Non esattamente. In una recente intervista, del Toro ha detto infatti:
Questo film era già segnato sul calendario. Ho annunciato il mio anno sabbatico in settembre, e se tutto va bene e si farà, partirà il prossimo settembre [2018]. Dovremo iniziare a pensarci nuovamente. Lo abbiamo già posticipato. È un film molto difficile, tecnicamente, e ho dovuto pensare a un sacco di cose. Stiamo facendo Ricerca&Sviluppo e stiamo costruendo roba. Non so mai se accadranno davvero oppure no. E’ una cosa che ho imparato in 25 anni. Ma ci stiamo ancora lavorando.
Quindi, del Toro intende ancora girare Viaggio Allucinante a partire dall’autunno dell’anno prossimo, ma come con qualsiasi progetto in fase di sviluppo a Hollywood, non si può mai sapere se lo studio cambierà improvvisamente idea.
Prima che si arrivi a quel progetto però, del Toro ha sottolineato che sarà molto impegnato in mansioni diverse dalla regia:
Mi sto occupando di produrre, produrre, produrre. Non ho molto tempo libero, ma avrò molto più tempo libero che se stessi producendo, producendo e dirigendo!
Per chi non conoscesse il film, o il romanzo sci-fi di Isaac Asimov da cui prende spunto, questa è la sinossi ufficiale:
L’agente dell’Fbi Grant è in attesa dell’arrivo di uno scienziato, Jan Benes, il quale ha scoperto il modo di rendere duraturo un processo di miniaturizzazione che, allo stato attuale, consente di ridurre oggetti ed essere umani a dimensioni microscopiche per la durata di sessanta minuti. Ma proprio mentre Benes sta giungendo, ignoti ne attentano la vita e lo scienziato rimane in stato di coma per un ematoma al cervello. Per salvarlo da sicura morte non c’è altra possibilità che operare il cervello dall’interno e pertanto i responsabili dell’Fbi decidono di miniaturizzare un sommergibile con a bordo il dottor Duval, il dottor Michaels, l’assistente Cora Peterson, il comandante Bill Owens e l’agente Grant, quest’ultimo incaricato di prevenire un altro attentato alla vita di Benes. Immesso il sommergibile miniaturizzato nel corpo di Benes per mezzo di una iniezione, il suo arduo cammino nel corpo dello scienziato viene seguito dall’esterno attraverso del rilievi radar. Il viaggio è assai pericoloso e a stento, e dopo diversi incidenti, la spedizione riesce a raggiungere il cervello e a compiere felicemente l’operazione. Nel frattempo Grant ha avuto modo di smascherare uno dei due chirurghi, il dottor Michaels, impedendogli di nuocere ancora alla vita dello scienziato. Rimasti privi del sommergibile, distrutto dagli anticorpi, i quattro superstiti riescono ad uscire dal corpo di Benes allo scadere dei sessanta minuti a loro disposizione.
In fondo, al prossimo aggiornamento mancano solo 10 mesi, rimanete sintonizzati!
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Fonte: Collider