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Voto: 5/10 Titolo originale: Knights of the Zodiac , uscita: 27-04-2023. Budget: $60,000,000. Regista: Tomek Baginski.

I Cavalieri dello Zodiaco: la recensione del film live-action di Tomasz Baginski

28/06/2023 recensione film di Marco Tedesco

Famke Janssen e Sean Bean sono tra i protagonisti del primo adattamento dal vivo dell'opera di Masami Kurumada, ma il risultato è deludente

i cavalieri dello zodiaco film 2023 pegasus

Come forse saprete, gli adattamenti live-action di manga e di serie animate spesso hanno successo quando realizzati nel nativo Giappone, ma ben pochi hanno superato lo scoglio del passaggio alle produzioni di Hollywood. Per ogni dignitoso Alita – Angelo della Battaglia ci sono scempi come Ghost in the Shell, Dragon Ball Evolution e Death Note.

A parte la ‘barriera culturale’, non impossibile da superare, a mancare è quasi sempre il giusto equilibrio tra ambizione ed effettiva realizzazione. I Cavalieri dello Zodiaco (Knights of the Zodiac) della Sony è ora un coraggiosissimo tentativo di portare in vita l’omonima saga creata da Masami Kurumada con un budget non stratosferico e attori amati ma di fascia medio bassa.

Il risultato è un film visivamente accattivante e con il potenziale per diventare un franchise che finisce per essere deturpato da una sceneggiatura insipida che graffia a malapena la superficie della vasta mitologia della serie manga – e anime – di Saint Seiya.

I Cavalieri dello Zodiaco film 2023 posterCon il manga originale che consiste in 28 volumi pubblicati nell’arco di quattro anni, la saga animata dei Cavalieri dello Zodiaco è composta da ben 315 episodi suddivisi in sette serie e sei lungometraggi usciti dal 1986 al 2022.

I Cavalieri dello Zodiaco è il primo live-action girato in qualsiasi lingua, il che significa che questo film avrebbe dovuto essere – almeno nelle intenzioni – molto atteso a livello internazionale. Girato interamente in inglese con un cast internazionale proveniente da tutto il mondo, snellisce inevitabilmente e rielabora le vaste trame dell’anime e del manga in una storia delle origini che cerca di semplificare il concept generale su una scala ‘digeribile’ dal pubblico medio.

Il protagonista è Seiya (Mackenyu, figlio del leggendario Sonny Chiba), una ragazzo che sbarca il lunario come lottatore di basso livello per Cassios (Nick Stahl) e che una sera viene intercettato da Alman Kiddo (Sean Bean), un misterioso scienziato che gli spiega dell’imminente reincarnazione della dea Atena sulla Terra.

Attualmente ‘dormiente’ nel corpo di Sienna (Madison Iseman), Atena deve essere protetta da potenti cavalieri e Kiddo crede che Seiya sia il Cavaliere di Pegasus. Kiddo ha bisogno di Seiya per proteggere Sienna dalla malvagia Guraad (Famke Janssen) che la vuole morta. A malincuore, Seiya accetta e inizia lentamente a ‘sbloccare’ i suoi doni e le sue abilità nascoste.

In pochi minuti, I Cavalieri dello Zodiaco definisce il suo tono attraverso dialoghi modesti che non sono affatto all’altezza delle capacità o della presenza degli attori che li recitano. Ad esempio, nella loro prima sequenza insieme, Nich Stahl e Mackenyu si guardano con occhi di fuoco e si impegnano in una solida sequenza di combattimento coreografata dall’esperto Andy Cheng.

Lo stunt hongkonghese conferisce alle numerose scene di lotta un senso di ‘potenza eterea’ che ricorda vagamente i wuxia classici, cui si affiancano traccianti, ombre ed energia incandescente in CGI tipici dei film d’animazione.

Questa bizzarra combinazione crea scene d’azione che variano implacabilmente da ‘cartone animato che prende vita’ al cartoonesco più becero. Quando I Cavalieri dello Zodiaco si appoggia ad arti marziali e battaglie, è interessante. Quando invece pigia il freno e dà sfogo a momenti di dialogo, arranca e non riesce a superare la debolezza di quanto esce dalle bocche degli attori.

Tra l’altro, coi vari riferimenti alle divinità greche e al ‘Cosmo’ (noti fondamentalmente solo ai fan), il film diretto dal polacco Tomasz Baginski difficilmente già di suo può sperare di raggiungere la stessa sospensione dell’incredulità che offrono gli adattamenti dei fumetti Marvel e DC (strano a dirsi, ma bisogna pur sempre ragionare in questi termini).

Knights of the Zodiac film Cavalieri dello Zodiaco 2023I membri del cast sono immersi nella leggerezza del materiale a disposizione, ma alcuni restituiscono un grado di maggiore professionalità. Il 26enne Mackenyu è tutto sommato un discreto Pegasus, anche se la sua recitazione è spesso legnosa e sciapa. Allo stesso modo Madison Iseman (Jumanji), che offre una performance energica nel ruolo di Sienna/Atena, resta impantanata in scene in cui resta seduta in preda alle convulsioni o è costretta a indossare parrucconi esagerati. Il redivivo Nick Stahl (Terminator 3 – Le macchine ribelli) fa del suo meglio come cattivo secondario, sprecando il suo tempo sullo schermo, mentre Diego Tinoco (On My Block) dovrebbe essere l’antagonista principale, ma la sua performance è più che altro ridicola.

Tra i veterani, Sean Bean è quello che ha meno da fare ed è presente soprattutto in fase di spiegone. Anche Mark Dacascos è sottoutilizzato, ma il suo ruolo lascia presagire un’ulteriore evoluzione in caso di sequel.

Caitlin Hutson offre una solida interpretazione mascherata da Castalia, mentre Famke Janssen è probabilmente l’aspetto migliore di questo adattamento nel ruolo della villain Guraad, uno degli unici personaggi a poter contare su un arco completo.

Il regista Tomek Baginski, i cui crediti sono principalmente costituiti da cortometraggi animati e introduzioni di VG, fa del suo meglio con ciò che gli viene dato, ma gran parte di I Cavalieri dello Zodiaco assomiglia a una scena tagliata da un qualsiasi videogioco per Playstation. Il green screen è evidentissimo per tutto l’atto finale, che dovrebbe tra l’altro essere il set-piece su cui ruota il film.

Mentre le scene di allenamento e le sequenze oniriche beneficiano del lavoro degli effetti speciali, gli ultimi minuti affogano in un mare di CGI che mina prepotentemente l’azione stessa. La fotografia di Tomasz Naumiuk riproduce la slow motion e gli angoli di ripresa insoliti degli anime, ma finisce vittima di un ricorso eccessivo a questo espediente durante le due ore di durata del film.

i cavalieri dello zodiaco film 2023 phoenixAnche le musiche del giapponese Yoshihiro Ike, che a volte sono pure piuttosto emozionanti, suonano fuori luogo e riescono ad affossare alcuni dialoghi, rovinando il ritmo. E in I Cavalieri dello Zodiaco è presente una tale quantità di scene pensate per supportare ulteriori sequel che non riescono a dare a questo film un cuore proprio.

Insomma, I Cavalieri dello Zodiaco non riesce a sfruttare il vasto potenziale del materiale di partenza, nonostante un cast volenteroso e un budget tutto sommato decente per una produzione di fascia B. E se le sequenze più movimentate risultano ben coreografate e gli effetti speciali non sono osceni (almeno nelle prime fasi), il film non riesce però a catturare abbastanza energia o carisma dai personaggi principali. Quando il tuo cattivo ha più presenza scenica del tuo eroe, la storia è quasi sempre nei guai.

Se questo film avesse voluto essere un’epopea animata che prende vita, come lo Speed Racer delle Wachowski, avrebbe potuto anche funzionare. In alternativa, avrebbe dovuto puntare a essere grintoso come Alita Angelo della Battaglia di Robert Rodriguez. Così com’è, I Cavalieri dello Zodiaco sembra invece solo una sorta di ‘compromesso’ progettato per dare il via a un franchise che sembra assai improbabile vedrà la luce.

Di seguito trovate il full trailer doppiato in italiano di I Cavalieri dello Zodiaco, nei cinema solo il 26, 27 e 28 giugno: