Home » Cinema » Horror & Thriller » I morti camminano sulla terra nel trailer italiano di Cell

I morti camminano sulla terra nel trailer italiano di Cell

06/06/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Annunciata anche la data di uscita per il nostro paese dell'adattamento del romanzo horror di Stephen King ad opera di Tod “Kip” Williams

Notoriuos Pictures ha diffuso oggi il trailer italiano di Cell, adattamento ad opera di Tod “Kip” Williams (Paranormal Activity 2) dell’omonimo romanzo horror/thriller di Stephen King del 2006. La la qualità del filmato è però piuttosto scadente e anche la durata è decisamente inferiore a quello internazionale (e non sono presenti sequenze nuove).

Cell-Stephen-King-Horror-LibroQuesta la sinossi ufficiale:

Clay Riddell (John Cusack) e Tom McCourt (Samuel L. Jackson) si ritrovano insieme in fuga dai non morti, vittime del contagio di una sconosciuta epidemia trasmessa attraverso la frequenza dei cellulari. Alla loro fuga si unisce una diciassettenne di nome Alice (Isabelle Fuhrman) ed insieme cercheranno di contrastare il male per rimanere in vita.

La buona notizia associata è invece che il film uscirà il 13 luglio nelle nostre sale, quindi a solo una settimana di distanza dagli Stati Uniti. Ancora non è disponibile invece la locandina italiana.

Di seguito il trailer, utile almeno per farsi un’idea del doppiaggio:

world war z libro
Horror & Thriller

World War Z: come il film ha tradito il romanzo di Max Brooks

di Marco Tedesco

Nel 2013 arrivava nei cinema un adattamento tipicamente hollywoodiano

Predator Killer of Killers film 2025
Horror & Thriller

Predator: Killer of Killers, la recensione sul film antologico animato con gli Yautja (su Disney+)

di Marco Tedesco

Dan Trachtenberg ridefinisce il mondo dei Predator con sangue, onore e spettacolo, attraverso tre epoche e una battaglia finale

The Man in My Basement film dafoe
the woman in the yard film 2025
Horror & Thriller

The woman in the yard: la recensione del film horror di Jaume Collet-Serra

di Marco Tedesco

Il regista torna sulle scene con un'opera incerta, che si muove tra simbolismo sterile e tensione mancata