Il trailer di Strangled racconta la storia vera di un serial killer necrofilo nell’Ungheria degli anni ’60
22/11/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista Arpad Sopsits torna sulle scene ispirandosi a un terribile fatto di cronaca
Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il regista ungherese Arpad Sopsits (Abandoned) ha destato l’attenzione di tutti quelli che hanno avuto già l’occasione di vedere il suo cupo thriller Strangled (A martfűi rém). Nonostante quello che viene indicato sulla locandina ufficiale qui sotto, la storia di un serial killer necrofilo si è in realtà guadagnata un divieto ai minori di 18 anni e dato il direttissimo e tremendamente inquietante trailer, che trovate in coda, non è difficile capire il perché.
Basato su eventi reali, questo psico-thriller è ambientato nell’Ungheria di provincia degli anni ’60, quando una serie di atroci omicidi squotono la piccola città di Martfü. Un killer psicotico è in agguato e continua a massacrare giovani donne, mentre un uomo innocente viene ingiustamente accusato e condannato per crimini che non avrebbe mai potuto commettere. Un detective determinato arriva sulla scena e ben presto diventa ossessionato dal caso, ritrovandosi sotto pressione da parte del pubblico ministero, che vuole un nome. Incastrato nel soffocante mondo socio-politico e psicologico dei socialisti ungheresi, ben presto ci ritroviamo impigliati in un’intricata ragnatela fatta di cospirazione e inquietante dramma.
Non è ancora chiaro quando Strangled arriverà nei cinema – e se desterà l’interesse anche di qualche distributore italiano -, ma intanto date un’occhiata all’interessante trailer (purtroppo non sottotitolato) qui di seguito:
© Riproduzione riservata