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Titolo originale: 47 Meters Down: Uncaged , uscita: 15-08-2019. Budget: $12,000,000. Regista: Johannes Roberts.

Johannes Roberts: “Immersioni in grotta per 48 Meters Down; sarà The Descent sott’acqua”

23/02/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista dello shark movie con Mandy Moore del 2017 ha anticipato alcuni dettagli della trama del sequel, che si spingerà ancora più nelle profondità dell'Oceano

Nel corso della promozione della sua ultima fatica, The Strangers: Prey at Night, il regista inglese Johannes Roberts ha parlato anche di un altro progetto in agenda, il sequel di 47 Metri (47 Meters Down). Dopo aver terrorizzato le protagoniste Mandy Moore e Claire Holt, rinchiuse in una gabbia di metallo in balìa degli squali sul fondale oceanico, 48 Meters Down, si concentrerà su una spedizione sfortunata all’interno di una grotta marina:

Se dovessi descriverlo in un modo molto semplice, lo descriverei come The Descent sott’acqua. Saranno sei o sette persone intrappolate in alcune grotte in Brasile, una sorta di città sottomarina.

Al di là del riferimento all’horror di Neil Marshall del 2005, il nuovo titolo è dettato da motivi di sequenzialità ovviamente, quindi non ci si limiterà a scendere solamente un metro più a fondo per causare nuovi attacchi di panico negli spettatori. Roberts ha evidenziato:

Ah, sì, un metro più terrificante! Sarà tutto incentrato sulle immersioni in grotta, la cosa più terrificante che abbia mai fatto. Mi sono allenato a fare immersioni in grotta mentre stavo girando 47 Metri nella Repubblica Dominicana. È oltre il terrificante, quindi mi è sembrata davvero una grande idea quella di portarla nel sequel. 

Proprio a causa dei pericoli delle immersioni in grotta, per 48 Meters Down il regista costruirà un set all’interno di una grande cisterna d’acqua, simile a quella usata per filmare 47 Metri due anni fa:

Dovremo fare tutto [in una cisterna]. Non puoi … non vorrei portare una troupe o gli attori dentro a un [vero] sistema di grotte. È la cosa più pericolosa al mondo. Costruiremmo tutto. Forse [useremo] alcuni esterni quando entrano per la prima volta. 

Ancora non è chiaro quali pericoli dovranno affrontare questa volta gli sfortunati protagonisti, fatto sta che le riprese non dovrebbero iniziare – se tutto andrà bene – prima della fine dell’anno.