John Woo parla di Manhunt e di un futuro remake per The killer
27/10/2015 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista di Canton rassicura anche su un suo possibile ritiro dalle scene
John Woo ha trascorso gran parte degli anni ’90 e primi anni 2000 a dirigere film d’azione americani come Nome in codice: Broken Arrow, Face/Off e Mission: Impossible II prima di tornare in patria e girare La battaglia dei tre regni nel 2008.
Alla domanda di ScreenDaily durante il Tokyo International Film Festival se stia prendendo in considerazione un suo ritorno a Hollywood, il regista cinese ha risposto:
“Non me ne sono mai andato. Mi diverto ancora a lavorare a Hollywood. Ho ancora un paio di progetti in via di sviluppo a Hollywood“. “Così, dopo Manhunt, probabilmente tornerò a Hollywood per fare un altro thriller d’azione. Ho intenzione di fare una versione americana di The Killer“.
A lungo si è parlato di un remake in lingua inglese di The Killer, il film del 1989 che lanciato la carriera di Woo a livello mondiale come regista di film d’azione e ha contribuito a portarlo a Hollywood e a un certo punto era stato fatto il nome del coreano John H. Lee per dirigerlo, ma il progetto – che prevedeva una vicenda diversa da quella originale – era saltato a causa dei tempi lunghi per trovare i finanziamenti.
Woo negli ultimi anni si è allontanato dalle sue origini noir per privilegiare le epopee storiche, non ultima quella del film due parti The Crossing, basato sul naufragio di un piroscafo diretto a Taiwan durante la rivoluzione cinese nel 1949.
Manhunt, secondo adattamento del romanzo giapponese Kimi Yo Fundo No Kawa No Watare di Juko Nishimura, dovrebbe però ritornare all’azione hard-boiled di primi anni del regista.
“E’ un po’ come ritornare al mio vecchio stile. Si tratta di una storia criminale, con amore e pistole, e forse alcune colombe,” ha affermato Woo con un sorriso, alludendo a un simbolo spesso ricorrente nei suoi film.
Woo ha aggiunto che Manhunt sarà girato in Giappone, con le riprese che dovrebbero iniziare a fine inverno. “Sono entusiasta perché ho sempre voluto fare un film in Giappone” ha dichiarato. “Vorrei davvero poter continuare a fare film in diversi paesi. Questo è il mio sogno. Mi permette di conoscere persone e culture differenti. Forse il prossimo film lo dirigerò in Inghilterra, Cambogia, India, qualunque posto”.
E nonostante gli oltre 40 anni sulla sedia da regista, Woo non mostra segni di rallentamento. “E’ nel mio sangue. Non ho mai pensato di andare in pensione. Finché posso ancora camminare e continuo a pensare, io continuerò a fare film”, ha concluso.
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Fonte: ScreenDaily