Il geniale mangaka e regista della versione cinematografica del 1988 ha rivelato le sue sensazioni dopo la prima visione
L’adattamento del manga Akira, scritto e diretto nel 1988 dal suo stesso autore, Katsuhiro Ōtomo, è un’indiscussa pietra miliare dell’animazione mondiale, eppure inizialmente il regista non era affatto convinto del risultato del suo lavoro.
Quando ho visto la prima proiezione della versione cinematografica di Akira ho pensato che sarebbe stato un fallimento. Ho lasciato molto velocemente il cinema e sono tornato a casa per dire a mia moglie che il film sarebbe stato un fiasco. Questo perché ho pensato che il primo tempo fosse stato buono, ma a causa della durata e del budget limitati, con tanti tagli, la qualità calasse con lo svilupparsi della storia.
Il regista ha poi aggiunto:
Tuttavia, quando [il compositore] Shoji Yamashiro ha realizzato un rifacimento con l’audio a 5 canali, mi ha invitato da lui e mi ha mostrato il film nuovamente.
Era quindi trascorso parecchio tempo da quando l’avevo visto al momento della sua uscita [in sala]. Forse gli anni mi hanno reso più morbido, ma quando l’ho visto di nuovo ho pensato: “Oh, questo è interessante …” e che forse non era così male dopo tutto.
Tornando nei dintorni di Akira, ahinoi la Warner Bros. è da tempo all’opera per realizzarne una versione live action presumibilmente ispirata all’anime e al manga originali, mentre Robert Rodriguez è in dirittura d’arrivo con la sua versione di Alita: Battle Angel, operazioni che, visto il valore artistico dell’ultimo Ghost in The Shell ad opera di Rupert Sanders (la nostra recensione), non fanno certo dormire sonni tranquilli ai fan …