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Voto: 5/10 Titolo originale: Mother/Android , uscita: 17-12-2021. Regista: Mattson Tomlin.

Mother/Android: la recensione del film post-apocalittico di Mattson Tomlin (su Netflix)

06/01/2022 recensione film di Gioia Majuna

Chloë Grace Moretz e Algee Smith sono i protagonisti di un'opera che prova a deviare dai soliti cliché del genere, riuscendoci solo minimamente

Mother Android film 2022 netflix

Una ‘tipica’ rivolta dei robot si verifica nel prologo di Mother/Android, ma finché non diventa strettamente necessario per la trama, il resto del film – che è stato prodotto da Matt Reeves (Cloverfield) – sembra contento di eludere ciò che è successo e – soprattutto – perché è successo. Si tratta di una mossa potenzialmente intelligente da parte dello sceneggiatore e regista Mattson Tomlin (già dietro a Project Power e all’imminente The Batman), la cui storia è più incentrata sulla sopravvivenza contro la Natura e dentro circostanze molto umane che sulla lotta contro dei terribili androidi assassini.

E se solo il filmmaker si fosse attenuto a queste direttivi, avrebbe potuto esserci qualcosa in Mother/Android – originalmente pensato per HULU e da noi acquisito direttamente da Netflix – che andasse oltre o, almeno, evitasse le aspettative, i cliché e una trama assai prevedibile.

Mother Android film poster huluInvece, alla fine le convenzioni del genere si fanno strada e vincono in quella che si dimostra la ‘solita’ vicenda ambientata durante una futuristica post-apocalisse. Qualunque cosa Mother/Android stia cercando di dire – o avrebbe potuto dire – sulla natura umana, che sembrerebbe apparentemente essere la forza trainante almeno fino a un terzo atto molto impegnato e piuttosto contorto, viene messa da parte.

Una sequela di sequenze d’azione, un paio di colpi di scena e un sacco di manipolazioni artificiose ed emotive prendono infatti inopinatamente il controllo.

Veniamo catapultati in un futuro prossimo, in cui gli androidi sono usati nelle case come servitù (sembra un impiego piuttosto limitato, ma se gli androidi – come probabilmente dovrebbero fare, visto il probabile alto costo di una casa e l’enorme numero di loro che finiscono per cercare di distruggere l’umanità – esistano anche in qualsiasi altra parte del mondo, Mattson Tomlin non lo rende noto).

Intorno a Natale, mentre Georgia (Chloë Grace Moretz) e il suo ragazzo Sam (Algee Smith) tornano a casa dal college per trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici, si ritrovano ad affrontare una scelta difficile. Georgia è infatti incinta, e non è sicura se ami davvero e anche se voglia solo stare con Sam.

Ad ogni modo, gli androidi si ribellano, uccidendo tutti quelli che abbiamo incontrato fin qui, tranne – naturalmente – Georgia e Sam. Alcuni mesi dopo, i due stanno viaggiando attraverso i boschi, cercando di raggiungere Boston. Si dice che, lì, le barche portino famiglie con bambini in Asia, dove, per ragioni che, ancora una volta, non sono chiare o chiarite, gli androidi fuori controllo non sono un problema.

Come detto, l’elemento sagace della sceneggiatura di Mattson Tomlin è che, almeno per un po’, evita tutto ciò che il prologo ci farebbe presagire. La minaccia degli androidi, che hanno invaso aree della costa orientale degli Stati Uniti e costretto gli umani sopravvissuti a rifugiarsi in fortezze improvvisate, è sì presente, ma viene tenuta sullo sfondo. La storia di Mother/Android non riguarda questi esseri, o almeno fino a un certo punto della vicenda.

Mother Android film 2022 netflix chloe moretzNo, si tratta piuttosto di Georgia, incinta di nove mesi e che ancora mastica dubbi sul suo ragazzo, e di Sam, che fa tutto il possibile per proteggere la futura madre di suo figlio e per garantire un futuro, si spera, a questa famiglia. Le prove convinte dei due giovani attori sono più o meno l’unico motivo per procedere nella visione. Chloë Grace Moretz (Kick Ass) esprime una forza di volontà così incredibilmente forte da portare a berci persino la scena più ridicola di Mother/Android, in cui la ragazza sfreccia attraverso uno scontro a fuoco, ad androidi in fuga e ne rallenta addirittura uno sciame mentre lei è confinata su una sedia a rotelle.

Nel frattempo, Algee Smith (Detroit) è dolcemente sincero nei panni di un fidanzato il cui più grande difetto, forse, è che Mattson Tomlin continua a inventare delle ragioni per renderlo più stupido di quanto non abbia motivo di essere.

Il fatto che i due attori ci mettano molta farina del loro sacco per tratteggiare i protagonisti è qui una necessità. Mattson Tomlin è infatti troppo impegnato a costruire l’estetica (molte foreste desolate, alcune basi sporche, una fattoria che ha assistito a cose brutte) e un retroscena sfocato (non c’è davvero una chiara comprensione di come gli umani stiano combattendo e perché gli androidi sembrino così passivi in questa guerra) di questo mondo minimale. Sembra quasi che il filmmaker abbia buttato lì una trama basilare e alcuni piccoli conflitti lungo la strada, apparentemente casualmente.

Georgia e Sam devono andare da dove si trovano alla relativa sicurezza di Boston, e poco degno di nota accade – in termini di trama o di sviluppo dei personaggi – nelle prime fasi del loro viaggio. Ci viene offerta una vaga idea della loro relazione, che però non si evolve o si deteriora mai, e della posta in gioco generale, ma questo è tutto.

Mother Android film 2022Il terzo atto di Mother/Android, che inizia con la coppia che cerca di fuggire da alcuni androidi inseguitori a bordo di una moto e offre ancora meno in termini di caratterizzazione, è fondamentalmente una lunga sovracompensazione per ciò che Mattson Tomlin ha precedentemente tenuto fuori dallo schermo o dalla storia.

Otteniamo allora un inseguimento, un paio di momenti di gioco del ‘gatto col topo’, l’incontro con uno strano tizio che decide di aiutarli (interpretato da Raúl Castillo) e che sa molto sugli androidi (la combinazione di banalità e di spiegazioni fornite da lui è risibile, eppure allo stesso tempo banale e vaga), e poi un altro inseguimento.

Mother/Android cerca poi di concludere la sua vicenda umana provando a immergerla in un’atmosfera di tragedia. Tuttavia, la sensazione è che questa scelta sia immeritata e un po’ pure patetica, perché l’umanità alla base di questa storia è inizialmente sottile e poi si spegne completamente una volta che gli ingranaggi della prevedibile trama e dell’azione si mettono in moto.

Il marchio ‘HULU Originals’ in genere non è garanzia di prodotti memorabili, e anche se questa volta ci avviciniamo alla soglia minima di decenza per un prodotto da streaming, l’obiettivo rimane sfuggente.

Di seguito trovate il trailer internazionale di Mother/Android, nel catalogo di Netflix dal 7 gennaio: