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Titolo originale: Chappie , uscita: 04-03-2015. Budget: $49,000,000. Regista: Neill Blomkamp.

Neill Blomkamp su Humandroid: “Riprese molto dure; Die Antwoord impegnativi da gestire” (esclusivo)

04/11/2021 news di Alessandro Gamma

Il regista sudafricano ha ricordato il film del 2015, un'esperienza insolita ma non da cancellare

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Arrivato nei cinema 2015, Humandroid (Chappie) è il terzo film diretto da Neill Blomkamp dopo District 9 ed Elysium, evoluzione del suo cortometraggio Tetra Vaal del 2004, che annovera nel cast attori del calibro di Dev Patel, Hugh Jackman e Sigourney Weaver. Costato circa 50 milioni di dollari, il film ha ricevuto recensioni contrastanti, finendo per incassarne poco più di 100 nel mondo e segnando, in un certo senso, la fine della carriera hollywoodiana del regista sudafricano.

Ospite d’onore dell’edizione 2021 del Festival del Cinema Fantastico di Sitges, dove è giunto per ritirare il premio Macchina del Tempo e per presentare il fanta-horror low budget Demonic (la recensione), abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con Neill Blomkamp, ricordando, tra le altre cose, proprio la lavorazione di Humandroid.

Alla domanda su come fosse stato gestire la band dei Die Antwoord sul set, Neill Blomkamp ha risposto:

Humandroid è sempre stato costruito intorno ai Die Antwoord. L’idea originale per il film era di avere questo robot senziente e tutte queste altre idee filosofiche, ma poi ho cominciato a interessarmi a loro come gruppo musicale. Ero semplicemente affascinato da quello che stavano facendo. Ricordo che avevo scritto un trattamento, che poi assieme a mia moglie avevo trasformato in una sceneggiatura, coi Die Antwoord che erano al centro del film. Non mi sono mai posto la domanda su chi potesse interpretare questa band che avremmo visto sullo schermo. Si trattava, in modo molto specifico, di loro. Così, ho cominciato un dialogo coi Die Antwoord, cercando soprattutto il modo di trovare un linguaggio adatto a spiegargli cosa volessi fare.

neill blomkamp sitges 2021Fu complicato su due livelli. Prima di tutto, sono molto creativi e hanno il completo controllo di quello che fanno, tant’è che sono loro a dire al regista dei videoclip cosa vogliono. Quindi il primo passaggio era di assicurarmi che gli stesse bene che sarei stato io a dirgli come avrebbero dovuto essere in Humandroid.

Il secondo aspetto è che non avevano – a conti fatti – nessun precedente di recitazione vera e propria, anche se questo mi stava vagamente bene visto che il film, in un certo senso, aveva bisogno di questa specie di genuinità. In ogni caso, quando cominciammo la produzione feci una cosa molto inusuale, andai dal mio production designer e gli dissi che per ogni cosa strettamente collegata ai loro personaggi, sarebbe stati i Die Antwoord a dirgli specificamente cosa fare. E questo, in effetti, causò molti problemi e frizioni, perché normalmente tutti danno retta solo al regista e non capivano questa novità. Comunque, a un certo punto si sono stabiliti due gruppi sul set, una sorta si frammentazione, con da una parte i Die Antwoord che facevano loro stessi e dall’altra il resto degli attori.

In termini di riprese giorno per giorno, Humandroid è stato un film molto difficile da girare, con un mucchio di aspetti duri da gestire. Per fare un esempio, il settore dove vivono i Die Antwoord nel film era una centrale elettrica abbandonata, a Johannesburg. Era un luogo dove i poveracci entravano durante la notte per dormire o per portar via i metalli con cui era costruito l’edificio per andare a rivenderli poi in giro. Così, quando abbiamo deciso di usarlo come set per il film, abbiamo dovuto costruire tutt’intorno una recinzione, per assicurarci che nessuno entrasse a rubare, specie perché questi furti di metallo stavano compromettendo l’intera stabilità dell’edificio. C’erano degli ingegneri che, a tal proposito, avevano controllato e ci dicevano dove fosse sicuro girare e dove no.

In merito alla sua scena preferita di Humandroid, Neill Blomkamp ha rivelato:

Rimanendo sui Die Antwoord, si tratta della scena in cui Yolandi legge al robot la favola della buonanotte. Ho trovato speciale il suo modo di trasmettere questo calore materno. Di Ninja [Watkin Tudor Jones] ho apprezzato molto questa folle elettricità che emano per tutto il film. Credo che insieme le loro performance elevino Humandroid. Devo dire che, a parte tutto, recentemente ho rivisto Humandroid e l’ho trovato fantastico.

Di seguito la featurette di Humandroid coi Die Antwoord: