Orphan 3: si procede con Isabelle Fuhrman e William Brent Bell
05/11/2024 news di Redazione Il Cineocchio
Squadra che vince non si cambia
Variety annuncia l’arrivo di un terzo film della serie Orphan, con Isabelle Fuhrman pronta a interpretare ancora una volta Esther, la “bambina” assassina preferita da tutti.
L’attrice ha debuttato come Esther nell’horror-thriller del 2009 diretto da Jaume Collet-Serra, in cui una coppia (Vera Farmiga e Peter Sarsgaard) adottava una bambina russa di 9 anni apparentemente dolce. Ma in realtà, Esther è una psicopatica conclamata, disposta a tutto per ottenere ciò che vuole. Con un colpo di scena memorabile, scoprivamo poi che Esther era in realtà Leena Klammer, una donna sulla trentina affetta da ipopituitarismo, che la faceva sembrare proprio una bambina.
Alla fine di Orphan, Esther/Leena viene sconfitta, ma 13 anni dopo sarebbe ritornata in scena nel prequel Orphan: First Kill. Invece di scegliere un’attrice più giovane, la stessa Fuhrman ha ripreso il ruolo, creando un effetto sorprendente: l’attrice, 25 anni al tempo del prequel, si trasforma in Esther grazie a trucchi visivi e qualche ‘magia’ nel dietro le quinte, compreso il camminare sulle ginocchia.
Ora, Esther è pronta a tornare in un nuovo film. Come? Chissà! Perché? E perché no?
Variety riporta che lo sceneggiatore di Orphan: First Kill, David Coggeshall, sta scrivendo la sceneggiatura di Orphan 3, mentre William Brent Bell, regista del prequel e dei film di Boy, è confermato alla regia.
Bell aveva già rivelato nel 2023 che un terzo film era in lavorazione, e ora sta in effetti ufficialmente accadendo. La vera domanda è: in quale punto della linea temporale si colloca questo nuovo capitolo?
Se Esther è morta alla fine di Orphan, questo terzo film dovrebbe essere un altro prequel. D’altra parte, potrebbe anche rivelarsi che Esther sia sopravvissuta miracolosamente alla sua fine nel primo film. In fondo, la serie è nota per i suoi colpi di scena inaspettati!
Di seguito trovate il trailer internazionale di Orphan: First Kill:
© Riproduzione riservata