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Titolo originale: Street Fighter , uscita: 23-12-1994. Budget: $35,000,000. Regista: Steven E. de Souza.

Steven de Souza su Street Fighter: “Jean-Claude Van Damme era imbottito di cocaina sul set”

20/12/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista dell'adattamento del noto videogioco del 1994 ha ricordato non solo come la star facesse uso regolare di droga durante le riprese, ma anche le continue ingerenze della Capcom sul copione

Jean-Claude Van Damme, Kylie Minogue, and Gregg Rainwater in Street Fighter (1994)

E’ probabile che ogni ragazzino già piuttosto grandicello nel 1994 sia rimasto all’epoca esaltato dalla versione cinematografica di Street Fighter – Sfida Finale uscita quell’anno, nonostante la mancanza di senso e le ben poche similitudini con l’omonimo videogioco arcade, soprattutto grazie alle numerose esplosioni, a una barca invisibile e a Jean-Claude Van Damme che sferrava calci volanti nei panni del Colonnello Guile. Un film decisamente poco riuscito, ma comunque un guilty pleasure per molti (e sempre meglio di Street Fighter – La leggenda del 2009).

Notizie e rumor sulla sua tribolata produzione sono emersi nel corso degli anni, specie sul fatto che la star belga si comportasse capricciosamente da prima donna sul set, ma recentemente il regista Steven de Souza in persona ha deciso di fare chiarezza una volta per tutte in un’intervista, raccontando cosa passasse per la testa – o meglio, per il naso … – di JCVD durante le riprese di Street Fighter per le strade della Thailandia:

A quel tempo non potevo parlarne, ma ora posso: Jean-Claude Van Damme era pieno di cocaina fin sopra i capelli. Lo studio aveva assunto un attaccabrighe che si prendesse cura di lui, che sfortunatamente ebbe una cattiva influenza su JCVD. Jean-Claude si dava malato così spesso che dovetti ripetutamente spulciare la sceneggiatura per trovare qualcos’altro da filmare nel frattempo. Non potevo semplicemente starmene seduto per ore ad aspettarlo. In due occasioni, i produttori gli diedero il permesso di andare ad Hong Kong, ed in entrambe le occasioni è tornato tardi – il lunedì non era affatto lì sul set.

Ma non è tutto. Steven de Souza ricorda che la Capcom cercava continuamente di inserire ogni giorno sempre più personaggi di Street Fighter nella trama del film:

Ogni volta che presentavo loro una bozza, continuavano a insistere per aggiungere un ulteriore personaggio. Avrei dovuto infilare dentro qualcuno e fargli dire un paio di battute. Poi mi dicevano: ‘Tizio non potrebbe avere un’altra scena, visto che è molto popolare in Giappone? E, a proposito, che ne dici di quest’altro personaggio?’

Per non parlare delle interferenze con il casting, con la Capcom che aveva deciso di optare per l’attore giapponese Kenia Sawada per interpretare Ryu – una scelta po’ complicata dal fatto che il regista aveva già scelto Byron Mann per il ruolo. Per placare la società di videogiochi, Steven De Souza affidò a Sawada una piccola, curiosa parte – quella del Capitano Sawada. Per inciso, questo spiega anche perché Sawada divenne un personaggio nel terribile Street Fighter: The Movie – The Game.

Non bastasse: Raul Julia stava combattendo con quello che si sarebbe rivelato un cancro allo stomaco fatale durante le riprese di Street Fighter – Sfida Finale; il coreografo degli scontri non capiva gli stili di combattimento di Street Fighter II; si profilava un possibile colpo di stato in Thailandia; il set era sospettosamente pieno di proiettili e incredibilmente rumoroso.

Alla fine comunque andò tutto bene. Nonostante le terribili recensioni, il film incassò adeguatamente, diventando uno dei soli due film con Jean-Claude Van Damme a sfondare i 100 milioni di dollari al botteghino.

Di seguito il trailer di Street Fighter – Sfida Finale:

Fonte: TG