Streaming in Italia: il borsino delle piattaforme nel 2024, chi sale e chi scende (negli abbonati)
30/10/2024 news di Redazione Il Cineocchio
Rivelato anche il numero di ore guardate

Il calo di Netflix in Italia è ormai evidente: mentre Prime Video e Disney+ attraggono nuovi spettatori, Netflix registra infatti una perdita di utenti e di ore di visione nel primo semestre del 2024, come indicato dall’ultimo rapporto AGCOM.
Netflix passa da una media mensile di 9 milioni di utenti unici nel 2023 a 8,2 milioni nello stesso periodo del 2024, con un decremento di circa 800.000 utenti.
Di questi, una parte sembra essersi spostata su Prime Video (che passa da 6,5 a 6,8 milioni di utenti) e Disney+ (che sale da 3,4 a 3,6 milioni), mentre il resto sembra preferire Now, che aumenta di 300.000 utenti.
Le ore di visione riflettono questo trend: Netflix è sceso da 185 a 173 milioni di ore nei primi sei mesi del 2024, mentre Prime Video ha registrato un incremento significativo da 26 a 34 milioni di ore e Disney+ da 11 a 20 milioni di ore.
Questi dati indicano una tendenza negativa per Netflix iniziata nel 2022, come segnalato già nei precedenti rapporti AGCOM, e una difficoltà a riconquistare l’interesse di un pubblico in continua evoluzione.
Le recenti decisioni di Netflix, come l’aumento dei prezzi degli abbonamenti e le restrizioni sulla condivisione degli account, potrebbero essere tra le cause del calo.
Dal 2021, Netflix ha aumentato il costo del piano Standard e introdotto, a partire dal 2023, un sovrapprezzo per utenti extra di 4,99 euro.
Anche Prime Video e Disney+ hanno comunque preso misure simili: Prime Video ha introdotto un’opzione per eliminare gli annunci con un costo aggiuntivo in aprile, mentre Disney+ ha bloccato la condivisione delle password e aumentato i prezzi proprio di recente.
Questi cambiamenti riflettono un mercato dello streaming in cui gli utenti italiani sembrano preferire piattaforme che offrano maggiore flessibilità o tariffe più vantaggiose.
La sfida per Netflix, quindi, sarà mantenere la propria posizione di leader affrontando il contesto di una crescente competitività e delle scelte sempre più esigenti del pubblico italiano.
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Fonte: AGCOM