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Video | Asia Argento: “Vi spiego come mai recito meno e perché scappai via da Hollywood”

15/10/2019 news di Alessandro Gamma

Abbiamo incontrato l'attrice e regista 44enne, che ci ha raccontato quali sono le 3 regole d'oro per convincerla a partecipare a un film e dell'incontro col 'diavolo' che la convinse ad abbandonare l'America all'apice del successo

asia argento sitges 2019

Ospite d’onore alla 52a edizione del Festival del Cinema Fantastico di Sitges, dove ha ricevuto il premio Meliés d’oro alla carriera,la 44enne Asia Argento ha tenuto una masterclass in cui ha toccato diversi argomenti legati alla sua personale esperienza nel mondo del cinema, sia come attrice (l’abbiamo vista al fianco del padre Dario in Trauma, La sindrome di Stendhal e La terza madre, ma anche in La terra dei morti viventi di George Romero) che come regista (ha diretto, tra gli altri, Scarlet Diva e Ingannevole è il cuore più di ogni cosa).

Ci soffermiamo su alcuni passaggi significativi.

Asia Argento e Dylan Sprouse ingannevole filmOggi che hai alle spalle già una bel numero di esperienze, quali sono le caratteristiche che deve assolutamente possedere una nuova proposta di lavoro come attrice per ottenere la tua attenzione?

Ad essere onesta, non sono più molto interessata ad essere un’attrice. L’ho fatto per tutta la mia vita … mi sembra ripetitivo. E non ho alcun tipo di ambizione come attrice. Quindi, quando mi arriva una proposta, il film in questione deve essere interessante, non deve tenermi impegnata sul set per più di 2 settimane, anche per via dei miei bambini, che sono la cosa più importante per me e quanto è la paga. Solitamente chiedo: dove? per quanto tempo? quanti soldi?

Sono brutalmente onesta. Potrei dire che un progetto mi affascina per i suoi aspetti artistici o perché lavorerei con una regista donna. Ovvio, deve essere un film che smuova qualcosa dentro di me, ma questi sono i tre punti chiave per convincermi a recitare. Ultimamente non ho fatto l’attrice per il cinema, preferisco il teatro piuttosto, perché lì sento che sto lavorando davvero, che sto recitando, non come su un set cinematografico, dove aspetti tutto il giorno, poi vai in scena per tre minuti e poi torni al camerino. Non mi sembra di fare molto, o neppure che mi sia richiesto molto dal regista.

Asia Argento si è poi soffermata sul perché il cinema non la attira più come attrice:

In più, mi offrono sempre lo stesso ruolo. Ho interpretato ogni possibile variazione della prostituta, quella lesbica, la go-go dancer un paio di volte … Non so davvero quante altre varianti potrei recitare … Quando ero più giovane accettavo senza problemi questo tipo di ruoli in cui era necessario anche apparire nuda, ma alla mia età, ormai, mi sembra un po’ avvilente. Non che abbia qualcosa contro le prostitute, ma penso ci sia altro che io possa fare. Ah si, altri ruoli che mi chiedono sempre di interpretare sono ragazze malate, di mente o nel corpo, drogate …

Asia Argento e Vin Diesel in xXx (2002)Cosa ricordi della tua esperienza a Hollywood?

Ho partecipato a soltanto un grosso blockbuster americani, xXx del 2002. Ero andata a vivere negli Stati Uniti, anche perché ero intenzionata a girare Ingannevole è il cuore più di ogni cosa proprio lì. Decisi di usare la mia popolarità acquisita, la comparsa sulla copertina di Rolling Stone, per trovare i finanziamenti necessari al mio piccolo film, 1 milione di dollari. E alla fine, grazie alla perseveranza e alla ostinazione, ci riuscii. Ma poi vidi il Diavolo, che mi portò in cima alla collina e mi mostrò Hollywood, dicendomi: “Vuoi tutto quanto?” E io risposi: “Oh, no, quello è l’inferno!”

Scusate, ma proprio non riuscivo a vedermi triturata in quel tritacarne che è Hollywood, la mia anima ne avrebbe risentito e io sarei probabilmente morta dentro. Gli altri film americani a cui ho preso parte, per Sofia Coppola [Marie Antoinette] e Gus Van Sant [Last Days], sono stati più artistici. Così, dopo un paio d’anni, il tempo necessario a completare il mio lungometraggio, sono tornata in Italia, dove la qualità della vita è migliore, c’è la mia famiglia e soprattutto c’è il cinema europeo, che io adoro, anche se non ci sono i soldi che ci sono a Hollywood.

Di seguito il video integrale dell’incontro di Sitges (in inglese, ma assolutamente comprensibile), in cui Asia Argento parla anche del ruolo delle registe donna all’interno del genere fanta-horror, ricorda le difficoltà della sua prima esperienza sul set, a 23 anni, come regista e delle continue sfide date dalla ricerca dei finanziamenti necessari a girare un nuovo lungometraggio:

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