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William Friedkin: “Il cinema americano è morto. Solo supereroi. E pure la TV non sta benissimo”

06/10/2017 news di Alessandro Gamma

Il regista è parso invece piuttosto favorevole all'operato di Netflix e Amazon

Sempre nell’ambito dell’incontro con William Friedkin a Sitges, abbiamo chiesto al regista 82enne un ‘aggiornamento’ su una sua dichiarazione che aveva rilasciato qualche tempo fa e che aveva fatto discutere.

Venendo a un passato più recente, un paio di anni fa ha dichiarato che la televisione era il posto ideale per i registi dove potersi esprimere al meglio. La pensa ancora così?

Posso parlare solo per gli Stati Uniti, dove il cinema è pressoché morto. E’ un cinema fatto per gli iPad, per gli iPhone. Il cinema americano è incentrato su uomini e donne che volano in giro mascherati e in calzamaglia e che salvano il mondo [ride]. Forse dovrebbero venire qui [a Sitges] e salvare il referendum! In America il cinema si concentra sui fumetti, è del tutto fantasy, con poche eccezioni. La televisione americana è come è sempre stata, sitcom, serie sugli avvocati, show sui detective … Società come Netflix e Amazon stanno invece correndo molti più rischi degli studi cinematografici, lo sapete bene, producendo diversi tipi di film. Le grosse case produttrici mirano ai profitti, e questo è tutto. Non so se sia lo stesso qui [in Spagna/Europa]. Non so come chiamate qualcosa che sia pensato per un iPhone, che potete fermare o mandare avanti e indietro in ogni momento per vedere cosa sta succedendo. Non so se si possa ancora chiamare Cinema, è di certo entertainment. Anche fischiettare una canzone è intrattenimento, ma non è certo Musica!

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