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Disney+ rallenta: Marvel, Star Wars e Pixar in crisi da sovraccarico di contenuti

05/08/2025 news di Stella Delmattino

Cosa dicono le fonti interne

disney+ brand

Quando Disney+ è stata lanciata, sembrava un sogno per i fan. Ci ha regalato The Mandalorian, WandaVision e spazio a personaggi che non avrebbero mai avuto un film al cinema.

Ma cinque anni dopo, il sogno mostra le prime crepe. Un nuovo report analizza come le principali franchise Disney – Marvel, Star Wars e Pixar – siano state logorate da una pipeline di contenuti eccessiva, con effetti oggi ben visibili.

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, non ha usato mezzi termini:

Era semplicemente troppo. È stata una spinta decisa da parte dell’azienda. E non serve molto per spingerci ad andare. Ci hanno messo in mezzo a un mandato ben preciso.”

Quel mandato ha portato Marvel a sfornare titoli in rapidissima successione, tra cui Moon Knight e She-Hulk, oltre a espandere l’universo con personaggi come Loki e Scarlet Witch. L’inizio è stato entusiasmante, ma l’effetto novità è svanito presto.

Secondo The Wrap, il calo di slancio si è tradotto in una perdita netta di 700.000 abbonati Disney+ nel primo trimestre del 2025. Un produttore anonimo con esperienza in Marvel ha dichiarato:

the acolyte la seguace star wars“Considerando che la qualità dei contenuti Marvel su Disney+ è stata incredibilmente mediocre, ha trascinato verso il basso l’intero brand e ne ha diluito la creatività. Alla gente non importa più.”

Questo senso di saturazione non riguarda solo Marvel. Anche Star Wars ha sofferto per l’eccessiva presenza sul piccolo schermo. Un dirigente marketing ha affermato:

Andare al cinema per un film di Star Wars era qualcosa di speciale. Ma c’è una differenza tra fare un film ogni quattro anni e avere tre serie sempre in onda più un film ogni anno.”

Lucasfilm sembra aver colto il segnale. A parte la seconda stagione di Ahsoka, il marchio ha ridotto le produzioni streaming. Film come The Mandalorian and Grogu torneranno nelle sale, nel tentativo di riconquistare la magia.

Ma forse la critica più tagliente è arrivata da Dave Gonzales, co-autore di MCU: The Reign of Marvel Studios:

Penso davvero che il brand si sia eroso. Tutti i sottobrand si sono indeboliti. Stavano finalmente facendo ciò che volevano: mettere tutto in sviluppo.”

“Marvel ha reinventato il modo di fare film di franchise, ma pensavano di poter fare lo stesso con la TV – e non si può. Si credono più agili di quanto siano in realtà.”

Produzioni come WandaVision hanno sì innovato il linguaggio televisivo, ma con costi altissimi e senza i ritorni del box office.

Poi c’è Pixar, forse il marchio più colpito. L’uscita diretta su Disney+ di film come Soul e Red ha compromesso il prestigio che lo studio aveva costruito negli anni. Al contrario, divisioni come Walt Disney Animation o Walt Disney Studios hanno risentito meno della crisi, anche perché non sono state spinte con la stessa aggressività sulla piattaforma.

Ora Disney corre ai ripari. È in atto una strategia di riduzione dei contenuti. Marvel prevede di pubblicare solo una o due serie Disney+ all’anno, principalmente stand-alone e slegate dalla continuity cinematografica. Film come Thunderbolts e I Fantastici Quattro – I Primi Passi non hanno sbancato il botteghino, ma sono stati ben accolti dalla critica — forse un segnale di inversione di tendenza.

Solo il tempo dirà se basterà. Per ora, è chiaro che l’ambizioso piano di streaming degli ultimi anni potrebbe aver danneggiato proprio quei franchise che hanno reso Disney un colosso globale.