Adolescence: Jack Thorne chiude le porte alla stagione 2

Adolescence, il dramma breve e intenso targato Netflix con Stephen Graham e il giovane talento Owen Cooper, ha lasciato il pubblico profondamente turbato e coinvolto. La serie ha avuto un impatto immediato e viscerale sugli spettatori ed è diventata ufficialmente la miniserie più vista nella storia di Netflix, totalizzando 66,3 milioni di ore visualizzate in sole due settimane. Ma nonostante il successo travolgente, non ci sarà una seconda stagione.

Una notizia che potrebbe deludere i fan desiderosi di approfondire le conseguenze della vicenda, specialmente dal punto di vista di Katie, la compagna di classe che Jamie è accusato di aver ucciso. Tuttavia, il co-creatore Jack Thorne ha chiarito che la serie è sempre stata pensata come un’opera conclusa.

Ospite del programma This Morning, Thorne ha dichiarato con franchezza: “Non penso che siamo le persone giuste per raccontare la storia di Katie. Credo che ci siano altri autori là fuori che potrebbero creare splendidi drammi su Katie o ragazze come Katie, e che questi show dovrebbero essere realizzati.”

Una posizione rara e coraggiosa, che conferisce alla scelta di non proseguire un forte senso di integrità creativa, ben lontano dalla logica delle produzioni infinite tipiche dell’industria televisiva contemporanea.

Adolescence si compone di quattro episodi, ciascuno girato con un unico piano sequenza. Questa scelta stilistica obbliga lo spettatore a restare immerso nell’intensità di ogni singolo istante, dalla scena dell’arresto di Jamie fino al progressivo crollo emotivo della sua famiglia. Non ci sono stacchi, né respiro: solo una narrazione cruda e diretta.

Per Thorne e Graham, ampliare il racconto per includere la prospettiva di Katie significherebbe mettersi nei panni di qualcuno che non sentono di poter rappresentare in modo autentico.

Thorne ha spiegato: “Forse cercare di raccontare la sua storia la sminuirebbe in qualche modo, e forse saremmo inadeguati per questo compito.”

Ha inoltre confermato che il percorso narrativo di Jamie è ormai concluso: “Non credo ci sia altro da dire su Jamie, quindi non penso ci sarà una seconda stagione. Ci piacerebbe esplorare il formato del piano sequenza in altri contesti. Vorremmo raccontare altre storie con questo linguaggio, ma un’altra stagione di Adolescence non fa per noi.”

Rinunciare a continuare una serie nel pieno del successo è una scelta rara, ma Adolescence non ha mai seguito le regole classiche della TV. Non propone risposte, ma invita alla riflessione, e forse è proprio questa la sua forza.

Di seguito trovate il trailer italiano di Adolescence:

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