Voto: 6.5/10 Titolo originale: Dark Matter , uscita: 07-05-2024. Stagioni: 1.
Dark Matter: la recensione degli 8 episodi della serie sci-fi con Edgerton e Connelly (su Apple TV+)
08/05/2024 recensione serie tv Dark Matter di Gioia Majuna
Il romanzo di Blake Crouch arriva sul piccolo schermo in modo convincente, bilanciando un'aria relativamente familiare con le efficaci interpretazioni dei protagonisti
Il romanzo di fantascienza best-seller Dark Matter di Blake Crouch (pubblicato anche in Italia) è stato ora adattato in una serie originale per Apple TV+, corredata da un cast all-star. Con lo scrittore stesso in veste di showrunner e di produttore esecutivo, la storia si svolge a un ritmo sostenuto e che si ispira più agli elementi thriller del materiale di partenza che sulla sua premessa fantascientifica.
Sebbene siano presenti molti dei cliché stilistici e tematici già visti in altri titoli originali presenti nel catalogo di Apple TV+, l’interpretazione dei protagonisti eleva il risultato complessivo, contribuendo a distinguere Dark Matter dai suoi ‘colleghi’.
Seguiamo Jason Dessen (Joel Edgerton), un insegnante di fisica in un’università dei sobborghi di Chicago che vive una vita felice, anche se senza pretese, con la moglie Daniela (Jennifer Connelly) e il figlio adolescente Charlie (Oakes Fegley). Dopo aver riallacciato i rapporti con un vecchio amico, Ryan (Jimmi Simpson), che ha trovato maggior successo in campo privato con il suo lavoro di fisica, Jason viene rapinato e messo fuori combattimento da una figura misteriosa.
Dopo aver ripreso i sensi, l’uomo si ritrova però catapultato in una dimensione alternativa che, pur essendo superficialmente simile alla sua, presenta differenze significative. Mentre Jason cerca un modo per tornare a casa, si rende conto che il suo doppelganger dal suo mondo è tornato nella sua dimensione e minaccia la sua ignara famiglia.
L’aspetto più avvincente di Dark Matter è la doppia interpretazione di Joel Edgerton, che interpreta due versioni molto diverse di Jason nel corso degli 8 episodi.
Sebbene molti degli attori principali, in particolare Jennifer Connelly e Jimmi Simpson, interpretino due diverse varianti dei loro rispettivi personaggi, il 49enne è quello che riesce a spaziare di più tra i suoi ruoli trasversali. Si avvicina al Jason ‘principale’ che ci viene presentato per la prima volta come un uomo alimentato dalla costante disperazione, mentre è braccato in un mondo che riconosce a malapena come suo. Tuttavia, quando l’attore interpreta l’altro Jason, gli occhi sono tutti puntati su di lui ed egli riesce a conferirgli un aspetto imprevedibilmente sinistro.
Jennifer Connelly è come sempre molto interessante da vedere all’opera, e la sua interpretazione della Daniela dell’universo primario è più intrigante di quella della sua controparte dell’universo parallelo, riuscendo a trovare il difficile equilibrio tra l’essere inizialmente ignara del grande inganno che si sta svolgendo in casa sua e l’essere la donna forte che è.
Ma il vero protagonista del cast di supporto è proprio Jimmi Simpson, che funge da ottimo contrappunto ai personaggi di Edgerton, indipendentemente dall’universo in cui ci troviamo, o dalla versione di Ryan interpretata da lui stesso.
Guardando Dark Matter, resta comunque difficile non fare paragoni con le recenti serie thriller di Apple TV+ The Changeling e Constellation.
Quest’ultima, in particolare, si concentrava su una coppia ‘colpita’ dalla convergenza di universi paralleli, con variazioni dei personaggi che mostravano dinamiche diverse nonostante le loro somiglianze fisiche. Ma mentre Constellation metteva in scena questa premessa come un mistero più generale su ciò che stava accadendo esattamente, Dark Matter è relativamente esplicita nei confronti del pubblico per quanto riguarda il tipo di storia che sta raccontando.
Questo va a suo vantaggio, sia in termini di accessibilità che di ritmo, piuttosto che cercare inutilmente di prolungare il suo colpo di scena telegrafico come faceva Constellation.
La fotografia si avvicina sempre di più a quella di molti altri thriller televisivi odierni, con colori slavati nelle sequenze diurne e in interni e ombre costanti e luci calde durante le numerose scene notturne.
Dal punto di vista visivo, Dark Matter è quindi diligente, pur non distinguendosi in modo particolare da molti altri prodotti contemporanei, rimanendo ancorato alla sua premessa fantascientifica e al concetto centrale degli universi paralleli. E questo si estende anche al sound design, che elevava in modo decisivo Constellation, mentre Dark Matter mantiene un aspetto ‘acustico’ relativamente pacato.
A parte il lato ‘più antagonista’ dell’interpretazione di Joel Edgerton, l’aspetto che probabilmente intrigherà gli abbonati è il senso del ritmo e i riusciti cliffhanger della maggior parte degli otto episodi. Blake Crouch, insieme agli sceneggiatori e ai registi con cui ha lavorato per adattare il suo romanzo, inserisce molta storia in ogni episodio e sa come portarne ognuno a una chiusura stuzzicante, sfidando gli spettatori a proseguire per vedere come si evolverà la situazione.
È qui che la sensibilità narrativa della storia è più forte e, fortunatamente, non si ha mai la sensazione che un episodio di Dark Matter sia troppo lungo.
Insomma, Dark Matter è realizzato in modo molto intelligente e sostenuto dal suo forte cast, utilizzando la sua premessa fantascientifica come trampolino di lancio verso un solido territorio thriller che Joel Edgerton capitalizza al meglio. Chiunque apprezzi già il crescente catalogo di originali di Apple TV+, troverà pertanto Dark Matter esattamente nelle corde del servizio di streaming, anche se forse troppo familiare per chi cerca qualcosa di più tematicamente distinto.
Di seguito trovate il trailer internazionale di Dark Matter, che debutta l’8 maggio con i primi due episodi (seguiti da un nuovo capitolo settimanale):
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