Edward James Olmos su Battlestar Galactica: “Imposi una precisa condizione per partecipare alla serie”
13/04/2021 news di Redazione Il Cineocchio
L'interprete di William Adama è stato vicinissimo a non accettare il ruolo
Edward James Olmos ha avuto una carriera fantastica e uno dei progetti per cui è conosciuto dai fan è il suo ruolo di William Adama nella serie reboot di Battlestar Galactica di Ron Moore, andata in onda tra il 2004 e il 2009. Si tratta di un ruolo che fu entusiasta di accettare all’epoca, sebbene ci fu da parte sua una richiesta particolare alla produzione da inserire nel contratto che avrebbe poi sottoscritto.
Durante una recente intervista, all’attore oggi 74enne è stato chiesto cosa lo abbia spinto a firmare per Battlestar Galactica avendo nel 1984 rifiutato un ruolo nel film di fantascienza Star Trek III – Alla ricerca di Spock.
Edward James Olmos ha risposto:
La sceneggiatura. Lo storytelling. L’originalità della storia stessa mi spinsero a farne parte. È stata scritta straordinariamente bene da Ron Moore. Se vedete il pilot, non potete fare a meno di esclamare: “Wow, che film!”. È come un film. Era uno show televisivo, ma era stato attentamente pensato, il che mi fece venire voglia di farne parte. Al primissimo incontro che feci con i produttori, incluso Ron Moore, dissi: “Sentite, sarò dei vostri. Ma devo chiedervi di essere molto comprensivi con quello che sto per dire. Non voglio vedere persone con quattro occhi, o bizzarri umanoidi dall’aspetto di meduse, o strani individui dallo spazio profondo. Creature in stile Il Mostro della Laguna Nera. Non voglio elementi che provengano dallo spazio profondo; arrivi in questo mondo e all’improvviso ci infilano queste creature, creature giganti.”
Edward James Olmos ha quindi continuato dicendo che si assicurò che questa richiesta venisse effettivamente scritta nel suo contratto.
Il protagonista ha quindi concluso:
Sarò molto onesto … sul mio contratto ho fatto scrivere che se avessi visto qualcosa del genere, o una specie di idea fantascientifica di qualche bizzarria spaziale, avrei guardato verso qualunque cosa fosse e sarei svenuto. E dissi loro: “Dovrete scrivere ‘Adama è morto per un attacco di cuore.’ Dovrete cancellarmi dalla serie. Perché sarò fuori dalla serie. [Ride] Così ridacchiarono e mi risposero: “No, qui siamo più dalle parti di Blade Runner“. Dissi: “Ok, questo va molto bene. Non c’erano mostri in quel film, erano tutti esseri umani”. Beh, erano replicanti e cylon, ma avete capito!
In effetti, uno dei molti motivi per cui Battlestar Galactica ha avuto un tale successo è proprio perché non si sono visti strani esseri alieni, una scelta che l’ha aiutata a distinguersi da prodotti come Star Wars e Star Trek.
La storica sigla di apertura di Battlestar Galactica:
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Fonte: The AV Club