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Voto: 6.5/10 Titolo originale: FUBAR , uscita: 25-05-2023. Stagioni: 1.

FUBAR: la recensione degli 8 episodi della serie action-simpa con Schwarzy (su Netflix)

25/05/2023 recensione serie tv di Marco Tedesco

L'attore 75enne - alla prima esperienza in TV - è al centro di un prodotto nostalgico che omaggia i serial spensierati degli anni '90; né più, né meno

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La gente ama parlare di una ‘nuova epoca d’oro‘ della televisione, in cui vengono gettate sulla tastiera termini come ‘Peak TV’ per descrivere qualsiasi numero di serie rispettabili, popolari o acclamate dalla critica. Sicuramente, possiamo discutere sulla qualità di prodotti come Mad Men o I Soprano. Anche i titoli più recenti riconducibili all’universo condiviso di Vince Gilligan hanno i loro sostenitori, con fan devoti che esaltano le virtù di Breaking Bad e Better Call Saul.

È roba buona, senza dubbio, ma sono davvero il ‘punto più alto’ della televisione? Qualcuno potrebbe sindacare che la TV abbia raggiunto il suo apice tra la prima parte e la metà degli anni Novanta, con un’ondata di commedie d’azione e d’avventura che riempì i palinsesti di metà pomeriggio di tutti i canali televisivi locali e della televisione via cavo (poi adeguatamente importate in Italia).

Ora, cavalcando l’onda lunga della nostalgia per quel periodo storico (che sta soppiantando inesorabilmente gli anni ’80) e la presenza di Arnold Schwarzenegger (al primo serial in carriera), potrebbero fare di FUBAR – appena arrivata su Netflix – l’alfiere di un ritorno in grande stile a quello splendore.

fubar serie 2023 posterChiedete a vostro padre: la TV ha raggiunto il suo apice nel momento in cui il bistrattato mullet ha iniziato a scomparire come acconciatura non ironica. C’era una volta (1985) l’aitante Arnold Schwarzenegger che si spalmava di olio e di grasso il corpo, saltava su un aereo per Val Verde e salvava sua figlia Alyssa Milano da Vernon Wells nel classico dell’action Commando. Nel 2023 è tornato, come aveva promesso, per salvare i servizi di streaming dalla tirannia della televisione di prestigio.

La TV d’azione in onda negli anni ’90 ha un fascino molto forte. È semplice. È facile da digerire. Non ci sono questioni morali complicate e spinose. Le uniche sfumature di grigio sono nei colori delle armi usate dai protagonisti. C’è una bellezza di fondo in questa ingenua semplicità.

Si prende un noto attore come protagonista, gli si danno una o due spalle divertenti e si dà a queste persone un’avventura diversa da affrontare ogni settimana per perseguire una sorta di ‘storia principale’.

È un cliché dire qualcosa come “spegnete il cervello e godetevela“, quindi ci asterremo. Ma c’è un motivo se McDonald’s guadagna miliardi di dollari ogni anno e se cibi come l’umile hamburger sono popolarissimi a livello internazionale. Il cosiddetto ‘comfort food’ è – appunto – confortante. E la ‘TV dei papà’ è rassicurante.

Proprio questo – già venti anni fa – era il fascino di prodotti come Adventure Inc. (arrivata da noi nel 2005), Jack of All Trades (ad oggi inedita) o Relic Hunter (qui dal 2001 al 2003). Si prendeva un nome di spicco come Michael Biehn, Bruce Campbell o Tia Carerre (insomma, qualcuno con un nome e un volto riconoscibili) e lo si metteva in programma teso a sfruttare al meglio il suo talento senza spenderci troppi soldi o cercare di essere troppo ‘raffinati’. E se si riusciva a inserire un riferimento a una franchise familiare, come i film di Highlander ad esempio, tanto meglio.

FUBAR prende una formula vincente che ha alimentato centinaia di show televisivi e, fedele a quell’idea di TV, si rifiuta di cambiare ciò che aveva funzionato così bene all’epoca.

Il primo degli 8 episodi complessivi stabilisce la trama principale della serie e ogni episodio successivo si basa su di essa, portando l’agente della CIA Luke Brunner (Arnold Schwarzenegger) e la sua squadra in giro per una serie di avventure lunghe 50 minuti.

Sembra proprio il successore spirituale di quegli show degli anni ’90, perché si svolge esattamente come il Renegade di Lorenzo Lamas. Brunner viaggia infatti alla ricerca del cattivo e si lancia in avventure senza che mai appaia in serio pericolo di vita. La posta in gioco c’è, ma si tratta di Arnold, e si sa quindi che ne uscirà per forza vincitore, perché lui è il migliore, e il team di personaggi stravaganti che lo circonda (compresa la figlia del Governator) è sempre lì a sostenere il loro migliore amico/eroe/padre.

fubar serie 2023 arnoldArnold Schwarzenegger è – intuibilmente – la chiave che fa funzionare FUBAR. Sa come pronunciare certe battute e questo tipo di action comedy leggera è diventata il suo pane quotidiano dopo che i suoi spigoli degli anni ’80 sono stati smussati. Pensate a Luke ed Emma Brunner (Monica Barbaro) come a una versione cresciuta dei John e Jenny Matrix di Commando se entrambi fossero andati a lavorare in True Lies.

Abbiamo tecnologie all’avanguardia e battute simpatiche, alcune buone sequenze d’azione per dimostrare che Luke può ancora ‘fare brutto’ nonostante sia diventato nonno, e Shwarzy può dispensare buoni consigli alle persone che lo circondano senza essere al contempo troppo bravo a imparare qualcosa da loro.

In nessun momento FUBAR si prende eccessivamente sul serio, altro buon segnale di come rispetti certi ‘canoni’. Ci possono essere momenti seri, certo, ma deve esserci anche un po’ di leggerezza. Persino Yellowstone propone molti momenti divertenti in mezzo ai drammi (sicuramente più seri), la maggior parte dei quali sono alimentati da personaggi secondari specifici che fanno cose appropriate.

FUBAR, che vanta nel cast la comica Fortune Feimster e Scott Thompson, non dimentica questi momenti, con Arnold Schwarzenegger che si lascia andare a una buona dose di battute.

Anche quando le persone muoiono, si ride, non si traumatizza. Uccidere gente fa parte del lavoro di un agente della CIA e tutti i membri della squadra sono disposti a imbracciare un fucile e a dare il loro contributo quando si trovano di fronte a un esercito di cattivi usa e getta. Dopo tutto, si tratta di cattivi; nessuno dovrebbe versare lacrime per i trafficanti di armi o di droga nel mondo di FUBAR. Non c’è bisogno di sfumature quando si può fare una battuta su un tizio che viene investito da un’auto in modo divertente.

fubar serie 2023 netflixLa action comedy è un punto fermo della ‘TV dei papà’, perché alla fine l’eroe è l’eroe a prescindere dalle sue azioni. Qualsiasi tensione con i suoi supervisori è dovuta al fatto che è una canaglia che fa le cose a modo suo. I suoi problemi coniugali? Possono essere facilmente superati (o la moglie può essere sostituita con una fidanzata migliore); l’altro uomo non è mai una seria minaccia alla mascolinità di papà.

Forse papà non saprà usare tutti gli ultimi ritrovati del suo iPhone, ma sa come portare a termine un lavoro alla vecchia maniera, con il cervello e la forza bruta. Le incomprensioni possono essere appianate e, anche se papà non ha sempre ragione, in genere sa cosa è meglio e alla fine ha un cuore buono.

Il mondo è un luogo confuso e spaventoso. Le cose cambiano velocemente, troppo velocemente perché la maggior parte dei papà e delle figure simili a loro possano stare al passo. Ma i papà hanno ancora un posto in questo mondo e la ‘TV dei papà’ ha ancora un posto in televisione, anche se adesso va in onda su un’App su cui il vecchio potrebbe aver bisogno di un po’ di aiuto per orientarsi.

Questo non è più il mondo di papà, ma papà sa che c’è ancora un posto per le persone come lui, e c’è ancora un posto per questo modo di fare intrattenimento. Come direbbe Luke Brunner: “Così è, e così resta”.

Di seguito trovate il trailer italiano di Fubar, su Netflix dal 25 maggio: