Jose Padilha parla dei piani per la stagione 3 di Narcos
29/07/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Il creatore dell'acclamata serie di Netflix anticipa il dopo Pablo Escobar, sottolineando l'idea alla basa dello show
La guerra alla droga è senza fine e se i creatori di Narcos hanno i loro metodi, allo stesso modo l’acclamato show avrà lo stesso tipo di longevità. Netflix ha aumentato la sua produzione di programmi originali negli ultimi anni, con una diversità di serie che vanno da quelle con gli scontri tra supereroi Marvel alle guerre politiche che si combattono dietro le mura del Congresso in House of Cards.
L’anno scorso gli spettatori sono stati condotti in profondità nel cuore del traffico di droga colombiano con Narcos, che è stata anche una sorta di film biografico del famigerato trafficante Pablo Escobar, interpretato da Wagner Moura. La traiettoria impostata per i 10 episodi della seconda stagione (online dal 2 settembre) non è in discussione, in quanto sappiamo già che verrà messa la parola fine sulla vicenda di Escobar. La rappresentazione del boss è stata una delle cose migliori dello show (non a caso valsa una nomination ai Golden Globe e grande notorietà per Moura), quindi è difficile immaginare una terza stagione senza l’attore brasiliano.
Tuttavia, il creatore Jose Padilha durante il recente panel alla Television Critics Association ha fatto luce sul futuro dello show:
Sembra che Pablo Escobar sia l’uomo che ha creato il business di massa del traffico di cocaina … La serie parla della cocaina. Tratta di spacciatori di droga che si occupano di cocaina… Il fatto che possiamo dare una prospettiva ampia e parlare di tutti i diversi signori della droga ci permette di avere una visione critica sulle politiche che l’America e altri paesi hanno nei confronti della droga, che è di uccidere gli spacciatori ma non fare nulla riguardo la domanda… è una storia che si ripete.
In effetti bisogna notare che il titolo della serie è Narcos non Escobar, quindi l’idea di cambiare il focus dello show nella terza stagione è anche comprensibile. Mantenere l’attenzione su un signore della droga come Escobar, potrebbe infatti portare al risultato indesiderato di glorificarne troppo la figura. Tuttavia, l’approccio a lungo termine di Padilha nel guardare alla portata del traffico di droga può in definitiva essere ciò che potrebbe portare la serie in territori inesplorati, affrontando diverse prospettive e storie di come il commercio si sia sviluppato nel tempo arrivando a definirne gli effetti sul mondo attuale.
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Fonte: Deadline