Titolo originale: Buffy the Vampire Slayer , uscita: 10-03-1997. Stagioni: 8.
Riflessione: il revival di Buffy in TV e come gestire i fumetti ‘canonici’
04/02/2025 news di Gioia Majuna
Un dettaglio da non sottovalutare

Se avevate scommesso sull’effettivo ritorno di Sarah Michelle Gellar in un sequel di Buffy l’ammazavampiri, beh, congratulazioni: non era affatto facile.
Secondo Variety, il progetto è infatti vicinissimo all’ordine di un pilot su Hulu, con Nora e Lilla Zuckerman alla sceneggiatura e Chloé Zhao, regista premio Oscar, dietro la macchina da presa.
Non tutto è ancora ufficiale, ma questo non ferma ovviamente le speculazioni. E quando si parla di un seguito diretto di Buffy, c’è un dettaglio che andrà affrontato (o, meglio ancora, ignorato del tutto …).
I fan più accaniti della serie horror-action-comedy anni ‘90 sanno bene che, dopo la settima stagione, sono state raccontate molte altre storie di Buffy… solo che non erano in TV.
Non parliamo della stagione finale di Angel (che ha riportato Spike nel franchise), ma dei fumetti sequel ufficiali scritti dal creatore della serie stessa Joss Whedon e da altri autori tra il 2007 e il 2018.
Dubbiamente intitolati Buffy l’ammazzavampiri – Ottava stagione fino a Stagione 12, questi fumetti sarebbero meglio se ignorati del tutto dal nuovo revival.
Il coinvolgimento di Whedon è già di per sé un deterrente, viste le accuse di tossicità sul set, molestie sessuali e abuso di potere emerse negli ultimi anni. Ma non è l’unico motivo per ignorarli.
Lo showrunner ha avuto un coinvolgimento marginale dopo la Stagione 8, lasciando il progetto nelle mani di scrittori di fumetti come Christos Gage e Corinna Bechko.
L’idea di partenza di Buffy: Season 8 vede Buffy e le altre cacciatrici attive in tutto il mondo, formando un’organizzazione globale per combattere i mostri, con base operativa in un castello in Scozia. È un concetto di più larga scala, comprensibile per il passaggio a un medium come il fumetto, ma il risultato è un universo che sembra più vicino a S.H.I.E.L.D. e agli Avengers che alla Buffy originale.
L’inizio è promettente, con uno stile visivo accattivante e un nuovo villain misterioso. Ma presto le trame crollano nel bizzarro, nel problematico e nel francamente terribile.
Una lista delle scelte narrative più assurde (se non volete spoiler, guardate altrove).
- Angel viene posseduto/sedotto/ingannato dallo spirito di un’altra dimensione, uccide Giles e impara a levitare;
- Buffy viaggia nel futuro e uccide Willow;
- Xander e Dawn iniziano una relazione romantica. Questo è particolarmente inquietante per via della differenza d’età, del fatto che Whedon ha sempre detto di identificarsi con Xander e, soprattutto, della regola sul set che vietava a Whedon di restare da solo con Michelle Trachtenberg (Dawn);
E tutto questo accade solo nella prima stagione a fumetti. Le stagioni successive contengono materiale più interessante, probabilmente perché Whedon era meno coinvolto, ma partono comunque da una base narrativa disastrosa. L’intera saga si avvita in una spirale così assurda e alienante che è difficile consigliarla a chiunque.
Se la lista di assurdità che circonda i fumetti sequel di Buffy the Vampire Slayer non fosse già abbastanza, è chiaro che la nuova serie su Hulu dovrebbe semplicemente dimenticarli completamente. La serie originale ha certamente flirtato con elementi fantascientifici e da fumetto, complice la passione di Joss Whedon per il medium, ma queste non sono mai state le vere ragioni del suo successo.
Quello che ha reso Buffy un fenomeno cult è stato il grande lavoro sui personaggi, l’alchimia perfetta del cast, il suo equilibrio tra leggerezza e momenti emotivamente potenti. I fan amano Buffy per questo, non per le trame ad alto concetto che hanno talvolta reso le stagioni più deboli (la 4 e la 7 su tutte).
Ma il vero motivo per cui il revival dovrebbe ignorare i fumetti è che praticamente nessuno li ha letti. La serie TV è rimasta enormemente popolare, e non c’è motivo di tagliare fuori la maggioranza del pubblico basandosi su storie che quasi nessuno conosce e che, onestamente, erano incredibili.
Sarà un buon revival? È ancora tutto da vedere. Anzi, non sappiamo neanche se accadrà con certezza. Ma se il team creativo saprà ricreare la magia dell’originale, il progetto ha un enorme potenziale.
Possibilmente senza fare l’errore di The Force Awakens con Dark Empire.
Se si elimina il caos dei fumetti, il revival potrebbe proseguire la storia in modo sensato. Il finale della serie vedeva Buffy a capo di un esercito di cacciatrici, affiancata dai suoi amici. C’è tanto da esplorare partendo da questa base, senza dover ricorrere a improbabili missioni segrete.
Resta da capire se la stagione 5 di Angel sarà presa in considerazione, dato che il suo intreccio con Buffy è troppo forte per essere ignorato. Questo significa che potrebbe tornare la storica questione romantica Angel/Spike (spoiler: la risposta giusta è Spike).
Dopo tutti questi anni, è inevitabile che il revival faccia un salto temporale importante, e questo mette in discussione il ritorno di alcuni membri del cast originale. David Boreanaz e James Marsters, ad esempio, sono molto più grandi oggi, ma i loro personaggi, essendo vampiri, non dovrebbero invecchiare. Se torneranno, servirà una giustificazione soprannaturale, ma non sarebbe un grosso problema. Sono già morti e risorti abbastanza volte.
Al momento, l’unica conferma è Sarah Michelle Gellar. Non sappiamo se altri volti storici torneranno, ma la cosa più importante è che la protagonista storica sia nel progetto, e questo è un ottimo inizio.
Di seguito la scena finale di Buffy l’ammazzavampiri:
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