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Dossier | Rick Baker: quando gli alieni fatti per il film Night Skies divennero E.T. l’extra-terrestre

08/12/2020 news di Redazione Il Cineocchio

Alcuni anni prima l'uscita del classico firmato da Steven Spielberg, lo specialista in make-up per effetti speciali creò le basi per dare vita al celebre personaggio, che venne poi portato in vita da Carlo Rambaldi

Night Skies rick baker 3

E.T. L’extra-terrestre si sta avviando verso i suoi primi 40 anni (nel 2022). Proprio in relazione a questo film, quando si tratta di pellicole mai realizzate, Night Skies di Steven Spielberg è senza dubbio tra le più importanti. Secondo la storia, dopo Incontri ravvicinati del terzo tipo, uscito nel 1977, la Columbia Pictures voleva che lui ne girasse subito un sequel, se non che il regista si dimostrò completamente disinteressato all’idea.

Tuttavia, scrisse un trattamentom, che in origine era intitolato Watch the Skies Night.

Ispirato alla vicenda reale del “Goblin di Kelly-Hopkinsville“, quando una notte due famiglie in Kentucky furono attaccate da creature simili appunto a dei gremlins, Watch the Skies Night avrebbe dovuto dipingere gli extraterrestri come esseri molto più pericolosi di quelli visti in Incontri ravvicinati; Steven Spielberg inizialmente aveva pianificato di averne 11 nel suo film, ridotti a soli 5 però quando la sceneggiatura venne effettivamente ultimata.

Night Skies rick baker 2Alla fine fu John Sayles a occuparsi dello script di quello che venne re-intitolato solamente Night Skies, la cui trama era incentrata su una famiglia la cui fattoria rurale veniva assediata da creature aliene. Tra l’altro, Steven Spielberg originariamente voleva che fosse diretto personalmente dall’amico Tobe Hooper!

Cosa successe allora? Beh, Steven Spielberg decise di abbandonare il progetto, quindi il film non venne mai girato, anche se alcuni aspetti della sceneggiatura vennero successivamente rielaborati per E.T. L’extraterrestre, Poltergeist e Gremlins.

Nello specifico, una sottotrama prevedeva un alieno benevolo che faceva amicizia con un ragazzino, mentre un altro era dotato di un lungo dito ossuto capace di emettere una luce.

In ogni caso, uno degli aspetti più interessanti della saga di Night Skies è che il maestro degli effetti di make-up Rick Baker (Un lupo mannaro americano a Londra) spese un sacco di tempo (e di soldi) creando i tre alieni principali dell’opera, Buddy, Scar e Squirt. Quasi un milione di dollari vennero sborsati per i disegni, i modelli e gli animatronics che Rick Baker ha mostrato per la prima volta soltanto pochi anni prima.

Rick Baker non lavorò effettivamente su E.T. l’extra-terrestre, visto che Carlo Rambaldi salì a bordo per progettare il personaggio del titolo sulla scia di una baruffa tra l’effettista e Steven Spielberg. Guardando i disegni di Baker per le creature di Night Skies però, è chiaro che il regista e Carlo Rambaldi li abbiano usati come base per ciò che alla fine è divenuto uno degli extraterrestri più amati della storia del cinema.

Sopra e di seguito, potete vedere alcuni di questi progetti originari dell’artista di Binghamton:

Night Skies rick baker

Night Skies rick baker 6

Night Skies rick baker 5

Night Skies rick baker 4

Fonte: IW