Titolo originale: 28 Years Later , uscita: 18-06-2025. Budget: $60,000,000. Regista: Danny Boyle.
28 Anni Dopo: Garland svela la versione scartata e “completamente generica” del film
27/06/2025 news di Stella Delmattino
Lo sceneggiatore ha spiegato perché lui e Boyle hanno ripensato tutto

28 Anni Dopo avrebbe potuto essere un disastro totale, e non solo a livello narrativo. Alex Garland ha recentemente rivelato che la prima versione concepita per il terzo capitolo della saga era un goffo blockbuster militare, privo di qualsiasi anima o coerenza con i due film precedenti.
«Avevo una versione di questa storia che era fondamentalmente un grande, stupido film d’azione» — ha confessato — «Seguiva un gruppo di forze speciali cinesi che violavano la quarantena e si infiltravano nel Regno Unito per trovare il laboratorio in cui il virus era nato, sperando di trovare una cura. Ma quando arrivano, un altro gruppo è già lì… cercando di trasformarlo in un’arma. Era completamente e assolutamente fottutamente generico: sparatorie, attacchi di massa e grandi scene d’azione in stile avventura.»
La sceneggiatura, interamente in mandarino con sottotitoli in inglese, fu accolta da Danny Boyle con una risata che sancì la fine di quell’approccio. I due provarono comunque a rielaborarla, ma — come Garland stesso ha ammesso — «alla fine abbiamo entrambi rinunciato».
Quell’abbandono ha segnato una svolta creativa:
«Scrivere qualcosa di così generico è stato l’elemento liberatorio che ci serviva. Ci ha dato il permesso di partire davvero da una tabula rasa.»
Ed è proprio da quella tabula rasa che è nato il 28 Anni Dopo che oggi divide il pubblico ma rilancia la saga. Al centro, un padre e un figlio — interpretati da Aaron Taylor-Johnson e Alfie Williams — che abbandonano la loro isola sicura per ritrovare una Gran Bretagna devastata non solo biologicamente ma psicologicamente: i contagiati si sono evoluti.
Quello che era un film apocalittico si trasforma in un’odissea familiare, brutale e intima. La svolta non è più la pandemia, ma la mutazione del trauma. Che piaccia o meno, il film che abbiamo oggi conserva l’anima visionaria del primo capitolo e l’equilibrio disperato del secondo. Di certo non è «un grande, stupido film d’azione». Per fortuna.
Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di 28 Anni Dopo:
© Riproduzione riservata