[cortometraggio] Dust è la spettacolare e distopica parabola ambientale sci-fi di Mike Grier
27/09/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista lo ha girato in alcune zone rurali abbandonate del Giappone e finanziato con Kickstarter
Dust è uno dei migliori cortometraggi che ci è capitato di vedere negli ultimi mesi. Questa avventura sci-fi fantasy raggiunge infatti livelli altissimi sulla scala della suggestione. Il valore della produzione è incredibilmente buono e gli effetti speciali sono fantastici.
Il corto è stato ispirato agli anime e ai classici dell’horror. La storia è ambientata in “un ambiente naturale aspro e imprevedibile in cui le persone si sono isolate all’interno di un’antica città dietro mura massicce. Una squadra di inseguitori socialmente emarginati si uniscono a un commerciante del mercato nero per salvare la società che ha respinto il loro stile di vita.” La storia è ulteriormente descritta come segue:
Dust si svolge in un mondo in rapida evoluzione. Ogni anno una nuova specie e gli adattamenti alterano l’equilibrio dei loro ecosistemi. Tecnologia e profonda tradizione esistono opposti simbionti che dividono le persone che vivono in campagna da coloro che vivono dentro città murate. In mezzo a questo fermento culturale, la natura offre una sfida inaspettata.
Il cortometraggio è stato scritto e diretto da Mike Grier, che lo ha girato nel corso di 11 giorni in alcune zone rurali abbandonate del Giappone. Il progetto è stato finanziato da Kickstarter nel 2013, e, come si vedrà nei suoi 25′ di durata, lui e il suo team hanno fatto un lavoro incredibile nel portare questa storia in vita per il pubblico, come potrete vedere qui sotto.
© Riproduzione riservata