David Harbour: “Il reboot di Hellboy ricorda Indiana Jones. Il mio Red sarà diverso da quello di Ron Perlman”
22/08/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Il protagonista del film diretto da Neil Marshall ha spiegato i suoi piani per il personaggio e la difficile eredità
Quando il reboot di Hellboy diretto da Neil Marshall (The Descent) arriverà al cinema, non ci ritroveremo in territori molto familiari.
Il film, precedentemente intitolato Hellboy: Rise of the Blood Queen e ora divenuto semplicemente Hellboy, sta muovendo i suoi passi verso l’inizio delle riprese, e dopo l’annuncio di David Harbour (Stranger Things) nel ruolo del rosso protagonista creato da Mike Mignola e l’aggiunta di Ian McShane, Milla Jovovich e Ed Skrein al suo cast, c’è grande interesse intorno alla vicenda intorno a cui ruoterà la pellicola. Durante un recente podcast, Harbour ha ora rivelato alcuni dettagli, confermando che il film non sarà interamente una storia delle origini del mezzo demone del titolo, ma prenderà piuttosto spunto da I predatori dell’Arca Perduta:
C’è qualcosa [delle sue origini], ma non è esattamente un film delle origini. Stiamo più o meno affrontando il film come se stessimo correndo e sparando. Avremo un po’ di momenti in cui mostriamo qualcosa, ma è davvero soltanto una storia in cui si viene gettati al fianco di questo tizio. In un certo senso, mi ricorda Indiana Jones. Cominci con lui che ruba l’idolo, ma poi torni all’università e capisci che è un archeologo, ma questo è solamente un tipo che va in giro a rubare idoli e a combatte i nazisti e che vuole rubare l’Arca dell’Alleanza. Ma non si torna mai indietro a quando è un ragazzino e pensi “Com’è diventato Indiana Jones?”. No, accettiamo che sia Indiana Jones e penso che anche la nostra storia sia così. Accetti che c’è questo mezzo demone che va in giro per il mondo, che è un investigatore del paranormale e che risolve crimini e affronta contemporaneamente anche i suoi problemi.
Se la storia delle origini di Indy è stata alla fine raccontata in Indiana Jones e L’Ultima Crociata, il punto di Harbour è che il film del 1989 non spiega mai perchè sia diventato quello che è, ma piuttosto di concentra sulla buona narrazione e sulla performance degli attori.
Hellboy offre tuttavia un’altra sfida non da poco, in quanto come sappiamo esistono già ben due lungometraggi dedicati al personaggio e piuttosto recenti, che hanno potuto contare su un Ron Perlman perfetto nel ruolo. Harbour ha ammesso che la situazione non è delle più semplici, ma ha parlato anche di come intende reinterpretare Red:
È unico e strano. Ci sono cose che farò che saranno diverse. Hellboy è lo stesso personaggio dei fumetti e rispetto a quello che ha fatto Ron, ci sono alcune cose che saranno uguali, ma penso che – non lo so, ci sarà un approccio diverso, perché io intendo mettere in evidenza cose diverse, che, credo, Ron non ha esplorato. Si può dire che Ron abbracciasse questo machismo in sé stesso e in Hellboy, e mi piace molto ed è super divertente ed è una performance super divertente, ma credo che Hellboy abbia una certa dinamica psicologica dove occasionalmente deve dimostrare di essere il leone, deve ruggire, e credo che combatta contro la propria mascolinità. Ma non penso che ne abbia bisogno come forse in quegli altri film. La vedo un po’ diversamente per quanto concerne l’uso delle sue capacità o sulla spigliatezza. Ritengo che per me sia un po’ meno qualificato a costruirsi quel tipo di personaggio.
Come detto, questo nuovo Hellboy – che sarà R-Rated, sta avanzando a larghi passi, quindi probabilmente non dovremo aspettare a lungo per vedere le prime immagini e i video della performance di Harbour.
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Fonte: HSC