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Titolo originale: Dune , uscita: 14-12-1984. Budget: $40,000,000. Regista: David Lynch.

David Lynch nel 1984 su Dune: “Abissale differenza filosofica con Star Wars; De Laurentiis collaborativo” | Tra le pieghe del tempo

27/02/2019 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista dell'adattamento del libro di Frank Herbert parlava anche di come la città di Venezia fosse stata di grandissima ispirazione per la costruzione dei set del film

david lynch dune set

Se il prossimo anno vedremo nei cinema il nuovo adattamento cinematografico del romanzo di Frank Herbert infarcito di star diretto da Denis Villeneuve, moltissimi fan della fantascienza ricordano – nel bene o nel male – la prima versione firmata David Lynch di Dune, datata 1984, dalla sfarzosa ed estenuante lavorazione, ma dal riscontro di critica e pubblico misero.

david lynch set dune 1984Questa la trama ufficiale:

Nell’anno 10191, sul desertico pianeta Dune si scatena una lotta tra potenti per acquisire il controllo della spezia, una sostanza che conferisce enormi poteri. Da una parte c’è il popolo dei Fremen, guidato da Paul Atreides (Kyle MacLachlan), e dall’altro gli avidi Harkonnen.

Se lo stesso regista di Missoula, all’epoca 38enne e reduce dal sorprendente successo di The elephant man (1980), ha poi quasi subito ampiamente preso le distanze dall’opera – pesantemente rimaneggiata al montaggio dal produttore Dino De Laurentiis – pretendendo il final cut su tutti i suoi successi lavori, sorprendono abbastanza le sue dichiarazioni a un giornalista italiano de L’Unità durante il giro promozionale a ridosso dell’uscita di Dune nelle sale del nostro paese.

Queste le parole di David Lynch:

È andato tutto bene. Ho avuto da Dino tutta la libertà che volevo. Che era poi la libertà di non tradire il senso del romanzo. Inizialmente ero andato all’incontro per curiosità. Dopo i primi cinque minuti, capii che De Laurentiis era una persona sensibile, che amava il cinema, che sapeva tirar fuori tante di quelle idee da incantare. Lo so, qualche volta prende posizioni sbagliate, ma è comunque un uomo che cerca di venire incontro, non di distruggere.

Il regista rivelava poi come fosse stato ispirato da Venezia:

dune 1984 david lynchNon lo dico perché sono in Italia, ma è stata Venezia, con i suoi giochi di luci, con i suoi angoli, con i suoi colori, a ispirare il décor di molti dei settantacinque set realizzati negli Studios Churubusco a Città del Messico.

Ricordando di aver poco tempo prima rifiutato la regia di Il Ritorno dello Jedi, David Lynch prendeva le distanze dall’approccio ‘popolare’ di George Lucas:

Mettendomi sulla sceneggiatura di Dune mi sono preoccupato di non fare un’operazione alla George Lucas. Dune può piacere più o meno, ma non è Guerre Stellari, non riduce nella parola Forza la complessità filosofica della pagina scritta, non cerca la complicità infantile. Non dimenticate, in proposito, le parole di Frank Herbert: “Dune è un libro sull’Impulso messianico della società, un apologo sulla tendenza della natura umana a seguire leaders carismatici senza sapere chi siano veramente”.

Infine, alla contestazione che i protagonisti di Dune fossero ‘banali’, Davi Lynch sorprendentemente rispondeva:

Sì, forse per i personaggi ha ragione. Sono troppi, spesso “bigger than life” e invadenti, ma mi sembra di essere riuscito a conservare la struttura circolare del racconto.

Dichiarazioni che lasciano piuttosto sorpresi, abituati come siamo oggi al David Lynch schivo e assai meno propenso a dare spazio a ciò che ha per la testa.

Di seguito il trailer originale di Dune:

Fonte: L'Unità