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Death House: Felissa Rose, Stelio Savante e Richard Speight Jr. insieme ai veterani del cinema horror

01/04/2016 news di Redazione Il Cineocchio

I tre attori raggiungono un cast composto da icone quali Doug Bradley, Dee Wallace e Bill Moseley

Felissa Rose (Sleepaway Camp, Satan’s Playground), Stelio Savante (The Making Of The Mob: New York, Eisenstein In Guanajuato) e Richard Speight Jr. (Supernatural) si sono uniti a Cody Longo e Cortney Palm nel cast di Death House di Harrison Smith. Reciteranno nella pellicola altri volti noti del cinema horror e di genere, tra cui Kane Hodder (Jason Voorhees in diversi sequel di Venerdì 13), Dee Wallace (The Howling), Bill Moseley (Non aprite quella porta 2, House of 1.000 Corpses), Cody Longo (Piranha 3D), Danny Trejo (Machete) e Doug Bradley (Hellraiser).

horror-houseLa storia, scritta dall’originale Leatherface, ovvero Gunnar Hansen, è stata poi adattata da Harrison Smith, è così descritta:

La Death House è l’Area 51 del Male… una struttura governativa sotterranea che contiene il peggio dell’umanità distribuita in nove livelli. L’antro infernale, nel nono girone dantesco, racchiude i Cinque Mali… le “stelle oscure” della Death House. Questi individui sono così malvagi che non potranno mai tornare nuovamente tra la gente. Potrebbero anche essere soprannaturali.

Gli agenti Toria Boon e Jae Novak hanno entrambi un passato oscuro; i due arrivano nella Death House per visitarne i  livelli e osservarne gli abitanti di persona, nonchè per indagare sugli esperimenti medici e mentali delle dottoresse Eileen Fletcher e Karen Redmane, che risalgono alle pratiche depravate dei medici nazisti nella seconda guerra mondiale.

Le celle sono frutto di realtà virtuali che ricreano olograficamente gli ambienti dove agivano i prigionieri prima di essere incarcerati. Un gas allucinogeno speciale mantiene i detenuti sotto controllo. Le vittime prescelte sono dei senzatetto, servite nella Death House come prede per studiare le abitudini degli assassini mentre li uccidono. I risultati sono perversri, ma sono solo un accenno di ciò che accade laggiù.

L’Inferno dilaga letteralmente all’interno della struttura quando uno dei dispositivi olografici esplode, interrompendo l’elettricità e le comunicazioni e… lasciando liberi tutti i prigionieri. Boon, Novak e la Fletcher sono così bloccati in una corsa nel tempo contro l’avanzare delle orde di prigionieri guidati da Sieg, occultista neo-nazista. I mostri liberati e scendono verso il basso.

La lotta di Boon e Novak contro la Death House si trasforma così in una vera e propria sfida contro la casa degli orrori; l’unica speranza di fuga è quella di scendere negli inferi e chiedere l’aiuto dei Cinque Mali. Gli eventi culminano in una situazione di violento faccia a faccia con il Male assoluto… solo per scoprire che hanno viaggiato nella tana del coniglio e attraverso lo specchio. Il nero è bianco e il bianco è nero e le definizioni di Bene e Male non sono più applicabili.

Le riprese del film, prodotto da Rick Finkelstein e Steven Chase e portato sullo schermo da Entertainment Factory, inizieranno questo mese in Pennsylvania e in California.