Azione & Avventura

Destinati allo streaming, trionfano al cinema: la lezione di Lilo & Stitch, Bloodlines e Oceania 2

I tre film erano previsti direttamente sulle piattaforme, ma in sala hanno sbancato; un segnale chiaro per l’industria

Negli ultimi anni, l’industria cinematografica ha vissuto una trasformazione radicale, alimentata da un’espansione senza precedenti dello streaming. Molti studios, travolti dall’urgenza di adattarsi a un nuovo paradigma di consumo, hanno scelto di destinare grandi produzioni direttamente alle piattaforme digitali. Ma un’ondata di recenti successi al botteghino suggerisce che forse questa strategia ha fatto il suo tempo.

Il 2025 ha visto l’exploit inaspettato di tre titoli che un tempo erano destinati allo streaming: Final Destination: Bloodlines, Lilo & Stitch (remake in live action) e Oceania 2. Tutti e tre hanno superato abbondantemente le aspettative, con incassi multimilionari che hanno rilanciato la fiducia nell’esperienza cinematografica tradizionale.

Bloodlines ha battuto i record del franchise con 190 milioni di dollari complessivi, mentre Lilo & Stitch ha sfiorato i 400 milioni nel primo weekend, avviandosi verso un possibile miliardo a livello globale. A sua volta, Oceania 2, inizialmente concepito come serie Disney+, è stato riconvertito in film per le sale, raggiungendo anch’esso la soglia del miliardo.

La connessione tra questi casi non è solo commerciale: evidenzia un’inversione di tendenza strategica. Studios come Disney e Warner Bros. stanno progressivamente abbandonando l’idea che i blockbuster debbano vivere (e morire) esclusivamente sul piccolo schermo. Dopo anni in cui titoli di rilievo come Soul, Red o Prey venivano relegati allo streaming, si riscopre ora che il passaggio in sala non è solo una questione di incassi immediati, ma un moltiplicatore di valore a lungo termine: visibilità, successo in streaming post-cinema, vendite on demand e un impatto culturale amplificato.

La lezione è chiara: il cinema non è soltanto un mezzo di distribuzione, ma una macchina di valorizzazione del contenuto. Anche i film che performano in modo “modesto” in sala tendono ad avere una vita molto più lunga e fruttuosa una volta disponibili in digitale. L’esempio di Encanto è emblematico: un debutto tiepido al botteghino, seguito da un successo travolgente su Disney+. E ancora: The Batman, Super Mario Bros. – Il Film e molti altri titoli hanno dimostrato che il grande schermo prepara il terreno per il successo successivo su ogni altra piattaforma.

Il ritorno al cinema non implica la morte dello streaming, ma sottolinea la necessità di una maggiore selettività: non tutti i progetti devono andare in sala, ma quelli ad alto budget e forte appeal franchising sì. I dati parlano da soli: un film da 100 milioni che ne incassa 300 o più al cinema è un investimento. Rilasciarlo direttamente su piattaforma, invece, significa bruciare parte del suo potenziale.

In definitiva, il successo di Lilo & Stitch, Bloodlines e Oceania 2 dovrebbe fungere da sveglia collettiva per un’industria che, per troppo tempo, ha sacrificato l’evento in nome dell’accessibilità. Il pubblico c’è. Il desiderio di esperienze condivise pure. E il cinema, ancora una volta, si dimostra insostituibile.

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Published by
Marco Tedesco
Tags: riflessione