Dolph Lundgren a tutto tondo: da He-Man ad Arrow, passando per Universal Soldier
15/10/2016 news di Alessandro Gamma
A Sitges 49 il roccioso attore danese ha ricevuto il premio Macchina del Tempo e presentato il suo action/horror Don't Kill It
Oggi a Sitges è arrivato Dolph Lundgren, il roccioso attore svedese noto al grande pubblico per l’indimenticabile interpretazione del pugile sovietico Ivan Drago in Rocky IV, ma anche per essere diventato negli ultimi 30 anni una delle grandi star del cinema d’azione e sci-fi americano ‘old school’, con titoli come Resa dei Conti a Little Tokyo, Johnny Mnemonic e I Mercenari. Lundgren è qui per presentare la sua ultima pellicola, l’horror splatter Don’t Kill It insieme al regista Mike Mendez (la recensione), ma dal momento che la prima proiezione assoluta sarà stanotte alla 1.00, ben poche sono state le domande fatte sull’opera in questione e così l’attore ha risposto volentieri a quelle sulla sua carriera.
Don’t Kill It ha già una data di uscita?
MM: Dovrebbe uscire nei primi mesi nel 2017, entro aprile.
In relazione a I dominatori dell’universo (Masters of the Universe), come ti sei preparato per il ruolo? Conoscevi la linea di giocattoli o la serie animata?
E’ stato abbastanza strano, perchè tutto quello che sapevo riguardava questo piccolo giocattolo. Era una cosa nuova all’epoca, ero praticamente un ragazzino, avevo 28/29 anni, ero all’inizio. E’ stato strano passare dal cattivo russo di Rocky a eroe americano. Ora tutti vogliono fare questo tipo di film presi da linee di giocattoli o un supereroe. All’epoca era un ruolo rischioso, che poteva anche compromettere la tua carriera. Ora anche che vince un Oscar vuole subito fare un film di supereroi.
Quanto tempo passi ad allenarti al giorno in palestra? I combattimenti sono più ‘facili’ da realizzare di quello che poi sembrano sullo schermo?
Al momento non vado praticamente in palestra. Viaggio molto e ultimamente e poi sono reduce da un infortunio causato dalle arti marziali e sto facendo iniezioni. Diciamo che mi alleno una mezz’ora solo sulla parte superiore. Per quanto riguarda gli scontri, quelli veri sono molto più difficili, nei film è finzione ed è più divertente. I combattimenti reali avvengono sul ring o nel dojo.
Ci puoi parlare del tuo rapporto con la mitica casa di produzione Cannon Films?
La Cannon è stata un vero fenomeno. E’ stato divertente lavorare con loro. I Dominatori dell’Universo è arrivato verso la fine della società e credo che verso la fine delle riprese avessero finito un po’ i fondi, quindi abbiamo dovuto semplificare e cose. All’epoca era diverso, specie nell’action, perché dovevi fare molte più cose da solo. Dovevi sempre essere in forma perfetta e fare parecchi stunt. Dovevi stare attento a non farti male davvero. Ora non ti lasciano fare praticamente niente da solo invece.
All’epoca di Rocky IV ti eri reso conto del peso propagandistico di Ivan Drago?
Ricordo che avevo lavorato sul personaggio, era una grande opportunità per me. Mi sono divertito a cercare di capire come interpretarlo. Ho studiato molto gli atteggiamenti dei cadetti sovietici e volevo che fosse più contenuto del pugile interpretato da Mr. T in Rocky III [fa un’imitazione ridendo]. Non avevo però capito il peso del film, e penso nessuno lo avesse capito. Non sai quando un film diventerà un cult o perchè. Devono passare degli anni.
Dolph, tra poco lavorerai nella serie quinta stagione TV di Arrow. Puoi dirci qualcosa sul tuo ruolo?
Ho partecipato a due episodi e ne farò altri tre. In TV la differenza è che girano molto più velocemente. Ad esempio, per la prima scena che ho girato, era vestito con uno smoking e stavo aspettando il regista e Stephen Amell. Interpreto un mafioso russo in stile Marlon Brando [imita la voce in russo]. Poi il regista è arrivato – io avevo un monologo di 3 pagine da recitare – e dà il via alla riprese. Ho deciso di prendermi il mio tempo però, e tutti hanno cominciato a guardare l’orologio! [ride] E’ divertente però. La televisione ora è molto importante, è bello poter esplorare anche questo mondo.
Negli anni ’80 c’erano molto eroi cinematografici come Sylvester Stallone o Arnold Schwarzenegger al cinema. Se iniziassi la carriera pensi che la tua carriera sarebbe uguale?
Penso che ora sarebbe diverso. Non ho mai pianificato di diventare una star del cinema d’azione. Ho iniziato a studiare recitazione perché mi interessava. Ho fatto sport e anche lavori accademici, ma ero un combattente, e quindi Hollywood mi ha risucchiato in quel genere. Probabilmente ora in qualche modo farei ruoli diversi. Oggi poi, come dicevo, avere un fisico muscoloso o essere atletici non serve nemmeno poi tanto, poiché ci sono gli stunt double che fanno le scene pericolose al posto tuo. Quando ho iniziato dovevi avere certe abilità fisiche. Pensate a gente come Jean-Claude Van Damme o Chuck Norris anche o andando più indietro anche a Kirk Douglas e Errol Flynn. La tecnologia ora ha cambiato un po’ tutto.
Ci puoi dire qualcosa della tua esperienza su I Mercenari, del rapporto con Stallone e sulla possibilità di un ventilato quarto capitolo?
Non conosco i dettagli, ma so che c’era uno script. Sly mi chiamò nel 2009 [imita la voce] dicendo che aveva tutto in mente. Forse era già coinvolto Jet Li. Nella sceneggiatura c’era questo gigante biondo svedese con un coltellaccio sempre mezzo ubriaco e ho pensato che sarei stato perfetto io quindi [ride]. Poi hanno coinvolto gli altri personaggi. Penso che sia stata una buon idea. L’ultima volta che avevano tentato una cosa del genere penso sia stato ai tempi di Quella Sporca Dozzina.
Credo che un quarto capitolo potrebbe uscire il prossimo anno. Penso che non sarà affollato quanto il terzo capitolo. Vediamo cosa accadrà al mio personaggio… magari verrà finalmente ucciso, così potrò passare finalmente al prossimo progetto. Qualcuno deve morire, perché così può essere vendicato! A parte questo, è divertente lavorare in film del genere, con Harrison Ford e Mel Gibson e gli altri.
Cosa pensi di un eventuale sequel di I Dominatori dell’Universo e di un tuo coinvolgimento?
Penso che mi piacerebbe indossare più vestiti questa volta! Faceva davvero freddo! [ride] Ogni volta che volavo su quel disco ero in realtà nel retro i un furgone nel mezzo della notte. Penso stiano pensando da un paio di anni a un reboot di quella saga. Magari potrei comparire in un piccolo ruolo, non so.
Dolph, utilizzi una controfigura per gli stunt?
Certo, anche se cerco di fare io il più possibile. Spesso si limita al guidare, alle sparatorie, ma a volte ovviamente capita che non sia importante che sia tu. Ad esempio quando la macchina da presa è lontana o è qualcosa per cui non vuoi farti male. La mia controfigura fa il lavoro per me quindi. Mi assomiglia. Ovviamente in film come Rocky IV né io né Sly ne abbiamo utilizzate, perché stavamo su un ring. Per ora ho una sola controfigura. Alcuni attori ne hanno cinque, ma a me ne basta una.
MM: Nell’85% di Don’t Kill It è stato Dolph a fare tutto.
Che ricordi hai di Universal Soldier. Preferisci i ruoli da buono o da cattivo?
Eravamo io a Van Damme. Interpretavamo i due personaggio principali, buon e cattivo in un certo senso. e’ sempre una cosa buona avere questo tipo di protagonisti. Da parte mia ho cercato di dare umanità a quel personaggio. Doveva essere un duro, ma divertente allo stesso tempo. Mi piace interpretare il villain della situazione a volte. E’ liberatorio in un certo senso.
Ad esempio in Don’t Kill It, il personaggio è stato scritto per essere buono, ma possiede molto qualità peculiari… Non è cattivo, ma ha molte sfumature. I villain è spesso più divertente dell’eroe. I cattivi sono molto più attivi. E’ meglio che limitarsi a reagire. Come nel personaggio che ho appena interpretato in Arrow.
Ti sei sentito onorato dei ben due remake cinematografici del Punitore, personaggio che hai interpretato per primo nel 1989 (Il Vendicatore)?
Non so nemmeno quanti Punisher ci siano ormai tra film e serie TV… Non ne ho visto neanche uno però, perchè non sono uno che guarda molti film. E’ divertente perchè i miei fan sanno che ho interpretato il Punitore, ma ogni tanto parlo con persone che non lo sanno e rimangono sorpresi. A me sta bene, nessun problema!
Probabilmente ne faranno al tri 10 nei prossimi 30 anni. E’ figo essere stato il primo comunque. Un ricordo di questo film è che a un certo punto aveva una scena in cui cadevo da molto in alto, da tipo 25 metri, dentro un magazzino e avevo deciso di farla da solo. L’ho fatta e mi sono fatto molto male. E in più l’hanno pure tagliata dal film! Mi sono davvero arrabbiato [ride]
Di seguito il trailer di Masters of the Universe / I Dominatori dell’Universo:
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