I tre migliori film di Leonardo Pieraccioni
12/12/2015 news di Redazione Il Cineocchio
In occasione dell'uscita in sala del suo ultimo film, Il Professor Cenerentolo, la nostra redazione ha votato i 3 migliori film del regista e attore toscano
Leonardo Pieraccioni è certo un personaggio polivalente: regista, attore e scrittore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 in radio come speaker e disc-jockey. A partire dal decennio successivo è però avvenuto il passaggio al cinema, recitando e al contempo dirigendo, esordendo con I laureati (1995). Con il film successivo, Il ciclone (1996), con Lorena Forteza e Vanessa Incontrada, Pieraccioni fa il botto, ottenendo un incredibile successo al botteghino, che lo lancia nell’olimpo dei migliori comici italiani. Negli anni Pieraccioni ha poi lavorato, a diverso titolo, a molteplici altri grandi successi, tra cui spiccano Fuochi d’artificio (1997) con Mandala Tayde e Claudia Gerini, Il paradiso all’improvviso (2003) con Angie Cepeda e Anna Maria Barbera, fino a Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005) e Una moglie bellissima (2007).
Viaggiando a una media di un film ogni due anni circa, il regista-attore toscano ha poi lavorato su Io & Marilyn (2009), Finalmente la felicità (2011) e Un fantastico via vai (2013), che però non sono riusciti a replicare i fasti degli esordi. E proprio questa settimana è uscita la sua ultima fatica, Il professor Cenerentolo, in cui Pieraccioni interpreta un peculiare detenuto, ex ingegnere catturato dopo aver tentato una rapina, che è libero di frequentare la biblioteca di Ventotene ed è dedito a girare film educativi con altri suoi compagni di galera. Alla proiezione di una delle sue pellicole, s’innamora della bella Morgana, che è però ignara della sua situazione detentiva. Il protagonista cerca allora di incontrare la sua bella ogni volta possibile, ma, un po’ come Cenerentola, ha l’obbligo di tornare nella sua poco amena magione prima di mezzanotte. Al suo fianco recitano Laura Chiatti e Flavio Insinna.
Ma veniamo ora alla nostra Top3:
Cast: Leonardo Pieraccioni, Rocco Papaleo, Gianmarco Tognazzi, Massimo Ceccherini, Maria Grazia Cucinotta (88 minuti)
I protagonisti sono quattro trentenni, Leonardo, Rocco, Bruno e Pino, universitari fuori corso, che hanno insieme un appartamento a Firenze. Tutti piuttosto immaturi, il primo è divorziato dopo pochi mesi di matrimonio, il secondo vive dei soldi che gli ha lasciato la nonna, il terzo, sposato con Marta è lungi dall’essere il marito ideale ed è l’amante della figlia del suocero e il quarto spera di diventare un cabarettista. I giovani, tutti senza una direzione o serie prospettive, sono imprigionati in un’esistenza all’insegna della Sindome di Peter Pan. L’unico che se ne avvede è Leonardo che si innamora di Letizia, atttricetta e sorella di Rocco, ma tutto finisce nel nulla. Dopo il tentativo di suicidio dello stravagante professor Galliano i protagonisti, molto toccati, cercheranno di dare un svolta alle loro vite. Il film si chiude, in maniera agrodolce, all’insegna dell’ultima goliardata -scena passata alla storia-: dopo aver pranzato in trattoria e il gruppetto si dà alla fuga per non pagare il conto.
La pellicola, ottimo debutto di Pieraccioni al cinema, lo vede sia davanti che dietro la cinepresa. Con uno humor spensierato e la tipica parlata toscana, l’attore-regista riusce a crearsi un personaggio, quasi una maschera teatrale, che diviene suo marchio di fabbrica nel tempo.
Cast: Leonardo Pieraccioni, Lorena Forteza, Barbara Enrichi, Massimo Ceccherini, Sergio Forconi (91 minuti)
Cinque ballerine di flamenco, in viaggio per una serie di spettacoli in differenti città, si smarriscono nella campagna toscana, portando una ventata di novità in un paese della zona e nella famiglia Quarini. I suoi membri, dediti all’agricoltura e ad una vita semplice, è composta un comunista nostalgico, e dai tre figli -tutti con nomi decisamente peculiari- Levante, Selvaggia e Libero. Questi sono affiancati da una silloge di abitanti del piccolo borgo: la farmacista Isabella amante di Selvaggia, la cameriera Franca i cerca di un nuovo amore e Pippo fissato con una sola cosa. Le bellissime straniere, a suon di sensuali passi di flamenco, getteranno tutti nello scompiglio e cambieranno le dinamiche ormai consolidate.
Il film, che conferma e consacra Pieraccioni come nuovo volto della commedia italiana, incassa a sorpresa oltre 75 miliardi di lire, record nella stagione cinematografica 1996-1997.
Cast: Leonardo Pieraccioni, Laura Torrisi, Gabriel Garko, Massimo Ceccherini, Francesco Guccini, Rocco Papaleo (92 minuti)
Mariano e Miranda sono innamorati e da una decade convivo in un piccolo centro della provincia toscana. I due gestiscono un banco di frutta e verdura e sperano in futuro di poter avere una loro bottega dove trasferire la loro attività. Miranda bella e avvenente, è parte delle attrattive del piccolo negozio ed ammalia un fotografo di moda, che le offre un possibile ingaggio e floride prospettive economiche. Allettata dall’offerta e dalla possibilità di realizzare i loro sogni, la coppia accetta la proposta e la donna posa per un calendario. Tuttavia la fama le da alla testa e l’affascinante fotografo riesce a conquistarne i favori. Mariano, intanto, si allontana dalla compagna, ma non abbandona il progetto di un negozio tutto suo.
Dopo un decennio altalenante il comico toscano ritorna con un’opera più matura che pone in risalto la dicotomia tra la vita in un piccolo paese e il vacuo mondo dello spettacolo.
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