Titolo originale: The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring , uscita: 18-12-2001. Budget: $93,000,000. Regista: Peter Jackson.
Il Signore degli Anelli: Harvey Weinstein minacciò Peter Jackson di dare il film a Quentin Tarantino
04/05/2018 news di Redazione Il Cineocchio
Il clamoroso retroscena raccontato in un libro scritto dall'inglese Ian Nathan, in cui sono state raccolte alcune testimonianze dagli interessati
Harvey Weinstein avrebbe minacciato il regista della trilogia di Il Signore degli Anelli, Peter Jackson, di sostituirlo con Quentin Tarantino se non avesse girato la sua versione del romanzo fantasy d J.R.R. di Tolkien condensandola in un film di due ore. Un libro in uscita dello scrittore britannico Ian Nathan, dal titolo Anything You Can Imagine: Peter Jackson & The Making of Middle-Earth, conterrebbe infatti la rivelazione che Weinstein pensava che il regista neozelandese avesse “sprecato” 12 milioni di dollari nello sviluppo di una sceneggiatura per due capitoli distinti. Il produttore finito nei mesi scorsi nell’occhio del ciclone avrebbe proprio minacciato Peter Jackson che avrebbe dovuto condensare tutto il materiale in un lungometraggio di due ore o che sarebbe stato sostituito da John Madden (Shakespeare in Love), oppure da Tarantino.
Ken Kamins, un produttore che lavorò per Weinstein al progetto, ha detto a Nathan: “Harvey era il tipo che diceva ‘O lo fai così o non lo fai. Sei fuori. E ho pronto Quentin per dirigerlo’ “.
Peter Jackson ha effettivamente dichiarato di aver ricevuto un promemoria datato 17 giugno 1998 da Jack Lechner, il capo dello sviluppo della compagnia di Weinstein, la Miramax, che chiedeva “un approccio più radicale e semplificato“, che avrebbe permesso di raccontare la storia di Il Signore degli Anelli in un solo film.
Ciò avrebbe significato il taglio del Fosso di Helm, con Eowyn che sostituiva Faramir come sorella di Boromir, che il Balrog sarebbe scomparso e anche Saruman era su un terreno instabile, riporta il sito web di Stuff.
“Veniva letteralmente garantita la delusione di ogni singola persona che avesse letto quel libro“, ha detto Jackson a Ian Nathan.
Jackson chiamò quindi Kamins per dire che lui e il suo partner Fran Walsh non avrebbero potuto adattare Il SOngore degli Anelli nel modo in cui Weinstein avrebbe voluto:
Preferiremmo riavere le nostre vite e fare i nostri film e non affrontare più tutta questa me*da. Dì ad Harvey di andare avanti e fare il suo film e buona fortuna.
Kamins persuase quindi Harvey Weinstein a consentire a Jackson e Walsh di vendere la loro sceneggiatura altrove. Come la storia ci ricorda, la accolse la New Line Cinema, che trasformò il libro di Tolkien addirittura in una trilogia di enorme successo: La Compagnia dell’Anello (2001), Le Due Torri (2002) e Il Ritorno del Re (2003).
Peter Jackson ha vinto anche un premio Oscar come miglior regista per il terzo film e la saga ben 17 Oscar in totale.
Lo scorso dicembre, il regista ha ammesso di aver inserito nella lista nera le attrici Ashley Judd e Mira Sorvino in risposta a una “campagna diffamatoria” orchestrata ad hoc da Harvey Weinstein, con il risultato che entrambe persero la corsa per due ruoli nei film della trilogia:
Ricordo che la Miramax ci disse che era un incubo lavorare con loro due e che avremmo dovuto evitarle a tutti i costi. All’epoca, non avevamo motivo di mettere in discussione ciò che ci stavano dicendo. Ma a ben vedere, mi rendo conto che sia stata molto probabilmente la campagna diffamatoria della Miramax al suo apice. Ora sospetto che ci siano state fornite false informazioni su entrambe queste donne di talento.
Di seguito un lunghissimo video dal set di Il Signore degli Anelli – Le Due Torri:
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Fonte: Stuff