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Titolo originale: Interstellar , uscita: 05-11-2014. Budget: $165,000,000. Regista: Christopher Nolan.

Interstellar, la prima sceneggiatura: trama diversa e Steven Spielberg in regia

14/12/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Molto prima di finire nella mani di Christopher Nolan, era stato il regista di Ready Player One a pensare al progetto, decisamente diverso negli snodi della trama da quello poi arrivato nei cinema

Interstellar (2014) film

Forse non tutti sanno che, inizialmente, avrebbe dovuto essere Steven Spielberg a dirigere Interstellar già nel 2006, con Jonathan Nolan da lui personalmente scelto per scriverne la sceneggiatura. Il regista di E.T l’extra-terrestre e Incontri ravvicinati del terzo tipo scelse però di dedicarsi alla fine ad altri progetti e così nel 2012, su suggerimento dello sceneggiatore, la produzione scelse come ‘rimpiazzo’ Christopher Nolan, reduce dal successo di Il cavaliere oscuro – Il ritorno.

Il film, che vede protagonisti Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain e Michael Caine, è stato prodotto da Christopher Nolan insieme alla moglie Emma Thomas e a Lynda Obst, con il fisico teorico dell’Università di Caltech Kip Thorne nelle vesti diproduttore esecutivo e consulente scientifico. Interstellar ha vinto anche il premio Oscar per i Migliori effetti speciali nel 2015 e ricevuto altre quattro candidature (miglior colonna sonora, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro e miglior scenografia), incassando quasi 700 milioni di dollari nel mondo a fronte di un budget di 165 milioni.

Josh Stewart in Interstellar (2014)Dando per scontato che chi legge abbia ben presente il film così come arrivato nei cinema, vogliamo ora addentrarci nella sceneggiatura originale della versione mai girata da Steven Spielberg, che descrive un Interstellar quasi completamente diverso da come lo abbiamo conosciuto. Vediamo un po’.

Tanto per cominciare, non solo Murphy “Murph” Cooper (il personaggio poi interpretato da Jessica Chastain) sarebbe stato un maschio, ma nessun essere umano viene inviato per primo nello spazio (ma alcune sonde) e una sonda conduce Joseph Cooper alla base della NASA nascosta, che si trova su una remota isola della California, dove Amelia Brand e Cooper sono soliti fare immersioni in acque profonde.

Inoltre, i robot sono molto più simili agli umani, con mani e spalle. TARS viene risucchiato presto nello spazio profondo quando l’astronave rimane incastrata tra due buchi neri (Gargantua e Pantagruel – Due giganti ideati dallo scrittore francese François Rabelais) immediatamente dopo essere entrata in un wormhole. Successivamente, l’equipaggio, incluso un membro aggiuntivo di nome Roth (non presente nell’Interstellar di Christopher Nolan), si limita soltanto a visitare il pianeta ghiacciato, dove scopre che una missione cinese sembrerebbe essere bloccata lì da circa trent’anni ma sembra essere svanita nel nulla, finché non si scopre che i membri sono stati uccisi dalla radiazione di una stella di neutroni.

E non è tutto. L’equipaggio sprofonda attraverso il ghiaccio in un ecosistema completamente diverso, con una foresta vivente che si riorganizza e organismi che vivono in colonie che si combattono gli uni con gli altri ogni notte, mescolandosi fino a diventare organismi più grandi per poter raggiungere un punto più alto vicino al cielo di ghiaccio e poter così sentire la luce del sole durante il giorno.

Dopo aver setacciato la zona, i personaggi trovano un campo cinese abbandonato dove giace una scatola nera sperimentale in grado di controllare la gravità quasi a piacimento, ma vengono poi scoperti da alcuni robot cinesi che sabotano il loro ritorno a casa con la scatola al seguito.

L’equipaggio orbita quindi attorno a un buco nero (per il corrispettivo di centinaia di anni terrestri) prima di entrare in un secondo wormhole dove interagiscono direttamente con gli esseri di una quinta dimensione che li conducono a una stazione spaziale vecchia di quattromila anni costruita dai cinesi che è vecchia solo poche centinaia d’anni, a causa della relatività dello spazio-tempo, alimentata da un mini buco nero catturato che vede le galassie piatte, come linee di luce. I cinesi hanno infatti costruito migliaia di wormhole e hanno cercato di viaggiare indietro nel tempo con la tecnologia gravitazionale per salvare la Terra, ma sono morti nel tentativo.

Cooper torna così sul pianeta, nell’anno 2230, solo per trovare una Terra sterile e flagellata da tempeste di ghiaccio. Si siede pronto a morire nelle intemperie, poi si sveglia in modo simile a quello dell’Interstellar effettivamente filmato, dove incontra un suo pronipote, invece che una Murph invecchiata. Dopo essersi annoiato a causa del mondo attuale, Cooper decide allora di rubare un’astronave e andare a cercare Amelia Brand (i due erano stati piuttosto intimi prima che la donna lo lasciasse, preferendo continuare a esplorare lo spazio piuttosto che tornare sulla Terra).

Di seguito il trailer italiano di Interstellar: