Intervista a Christophe Gans sul film cancellato di Corto Maltese: “Ispirato a Giù la testa di Leone; un’avventura metafisica”
16/10/2024 news di Alessandro Gamma
Al Festival di Sitges il regista francese ci ha parlato del suo adattamento per il cinema del fumetto di Hugo Pratt, quasi pronto e poi cancellato
Giurato d’eccezione del Concorso al Festival di Sitges 2024, abbiamo fatto quattro chiacchiere col regista e sceneggiatore francese Christophe Gans, chiedendogli di raccontarci qualcosa in più sul film che avrebbe dovuto dirigere dedicato a Corto Maltese, il marinaio nato dalla mente di Hugo Pratt protagonista di numerose ed esotiche avventure a fumetti.
L’adattamento per il grande schermo – il primo nella storia – era stato annunciato verso la fine del 2018, ma poi la produzione si è improvvisamente bloccata e il progetto è stato bruscamente accantonato.
In Italia, per ovvie ragioni, si era scatenato un certo entusiasmo al tempo per l’annuncio di un film su Corto Maltese. Mi potrebbe raccontare a che punto eravate arrivati con la produzione? Mi conferma che Tom Hughes (Victoria), Milla Jovovich (Resident Evil) e Marc Dacascos – con cui aveva già lavorato in Crying Freeman – ne sarebbero stati i protagonisti?
Si, ho lavorato a quel film per tre anni e confermo che questi attori – e altri – sarebbero stati i protagonisti. Era l’adattamento del fumetto ‘Corto Maltese. In Siberia.’ Avevamo già costruito i set in Bulgaria, ma poi il produttore Samuel Hadida è morto improvvisamente [novembre 2018] e tutto si è fermato.
Lui era l’architetto del progetto. Ricordo che venne da me dopo che il film che avrei dovuto dirigere su 20.000 Leghe Sotto i Mari – una produzione cinese – era naufragato e mi disse: “Voglio che dirigi il film di Corto Maltese che ho in mente. E devi farlo alla maniera di Giù la Testa di Sergio Leone“. Accettati con entusiasmo, lui era fatto così, molto diretto ed esplicito e ‘Corto Maltese. In Siberia’ era l’unica storia a nostro parere che permettesse di avvicinarsi a questa sua strana idea di avventura per il cinema.
Sarebbe stata una produzione enorme. Sai, nella storia c’è questo treno blindato che trasporta un preziosissimo carico d’oro e che viene attaccato … Spesi due anni sulla sceneggiatura insieme a William Schneider – che poi ha scritto il mio imminente Return to Silent Hill.
Ricordo che la prima volta che lessi un fumetto di Corto Maltese fu sulle pagine della rivista antologica Pif Gadget, pubblicata dal Partito Comunista in Francia. Ero molto giovane e non riuscii a comprendere per niente cosa stava succedendo, ma i disegni erano bellissimi.
Solo dopo molte riletture ho infine capito quanto fossero dei pezzi di letteratura incredibile concepiti dalla mente superiore di Hugo Pratt. Avventure filosofiche. Ed era questa sensazione che avrei voluto trasportare nel mio film di Corto Maltese, unire avventura pura a riflessioni più alte e metafisiche.
Venendo al cast, Tom Hughes sarebbe stato un Corto Maltese perfetto. E non dico solo per l’aspetto fisico, ma per il suo modo di fare distaccato. Corto sogna quello che sta vivendo … Sa come combattere e sparare, ma guarda oltre la superficie delle cose … Ha uno sguardo che vede oltre … Milla Jovovich avrebbe interpretato una Duchessa … Michelle Yeoh sarebbe stata il capo dei ribelli … E poi avrei voluto Zhang Ziyi!
In Italia e in Francia i fumetti di Corto Maltese sono certamente noti, ma non nel resto del mondo, almeno non da giustificare un così grande investimento, non crede?
A Samuel Hadida non importava. Sapeva bene che le storie di Hugo Pratt sono destinate a un pubblico colto ed elitario, ed era certissimo che io lo avrei girato nell’unico modo in cui si sarebbe potuto adattare per il grande schermo. Non era un produttore che guardava solo al ritorno economico. E chiedermi di adattarlo alla maniera di Giù la Testa di Leone fa capire quanto fosse intelligente.
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