Intervista esclusiva a Kiyoshi Kurosawa: “Molto immaturo su Kairo, rimorso per i film degli esordi”
14/10/2024 news di Alessandro Gamma
A Venezia 81 abbiamo parlato col regista giapponese, ripensando al passato e al suo modo di fare cinema
Ospite alla recente Mostra del Cinema di Venezia, dove ha presentato in anteprima la sua ultima fatica, il thriller Cloud, abbiamo avuto modo di parlare col regista giapponese Kiyoshi Kurosawa, autore raffinato e avvezzo al genere già dietro a piccole perle come Pulse / Kairo, Charisma e Cure.
Sono passati 40 anni dal suo debutto alla regia con Kandagawa inran sensō / Kandagawa pervert wars (è del 1983), quindi vorrei chiederle che ricordi ha oggi di quelle sue prime esperienze sul set
Si è vero, sono circa quarant’anni che faccio film ‘commerciali’, ma se contiamo quelli che ho realizzato quando ero un ragazzo che studiava alla Scuola di Cinema ne sono passati anche di più! I primi erano film maggiormente indipendenti, ma non credo che ci sia poi tutta questa differenza. Ricordo solo che mi sono divertito a girarli e che potevo fare ciò che volevo.
Non ho ricordi particolari, se non che – ripensandoci adesso – credo che se da un lato io mi sono divertito molto a realizzarli, probabilmente gli spettatori dell’epoca non hanno invece molto capito quello che volevo dire, o forse si sono anche annoiati!
Un po’ mi vergogno quindi di quello che ho fatto, forse avrei dovuto preoccuparmi di più degli spettatori e della loro accoglienza. Diciamo che ho questa specie di rimorso ripensando a quei tempi.
Penso di essere maturato intorno ai 40 anni. A metà degli anni ’90, non mi offrivano lavoro nel cinema di Serie A, così cominciai a realizzare prodotti direct-to-video. Ed è lì che ho realizzato che non potevo fare tutto da solo, ma che serve collaborazione con tutti gli altri membri della produzione per creare un film. Da quando l’ho capito, il mio modo di fare cinema è cambiato.
Venendo invece a Kairo / Pulse del 2001, fu un film che ebbe un grosso impatto in Occidente quando uscì, che la fece conoscere dalle nostre parti, quindi vorrei sapere che ricordi ne ha e se lo ha rivisto anche di recente per capire se è ‘invecchiato bene’
Si, l’ho rivisto circa tre anni fa, quando in Giappone hanno deciso di rimasterizzarlo per una nuova uscita, un processo che ormai si fa raramente. Riguardandolo, mi sono proprio vergognato! All’epoca venivano prodotti molti film horror in Giappone, con mostri e spiriti ecc. Erano di moda, quindi anche io mi ci ero cimentato, seguendo le mie idee e le mie interpretazioni.
Mi chiedo però cosa abbiano pensato gli spettatori guardandolo, perché rivedendolo proprio non sono riuscito a capire cosa ci potessero trovare di interessante … È stato divertente da rivedere, ma allo stesso tempo pensavo a quanto fossi ancora immaturo nella realizzazione di un film.
Di seguito trovate il trailer internazionale di Cloud:
© Riproduzione riservata