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Voto: 5.5/10 Titolo originale: Knox Goes Away , uscita: 15-03-2024. Regista: Michael Keaton.

La Memoria dell’Assassino: la recensione del film crime diretto da Michael Keaton

04/07/2024 recensione film di William Maga

L'attore 72enne gira, ed è protagonista, di un neo-noir diligente, che avrebbe però dovuto scavare meglio nelle implicazioni morali della trama

Michael Keaton in La memoria dell'assassino (2023)

Arrivando in Italia a qualche mese dall’uscita limitata americana, La Memoria dell’Assassino (Knox Goes Away) di Michael Keaton si apre con il killer a pagamento John “Aristotele” Knox (Keaton) nella sua auto, che attraversa le tenebre al suono di un luttuoso sassofono. Sembra che ci stiamo preparando per una di quelle lunghe e buie ‘notti dell’anima’ su cui prosperano i thriller di stampo neo-noir, ma il film si dimostra poco propenso a spingersi davvero nell’oscurità. Alla fine, si tratta più che altro di una storia di alienazione maschile che ha un po’ troppa paura di alienare il suo pubblico.

Knox vive da solo, interagendo soltanto con gli altri membri della sua pericolosa ‘associazione’ e con Annie (Joanna Kulig), la prostituta polacca che viene a trovarlo una volta alla settimana. Svolge ogni lavoro con fredda precisione, per poi nascondere i soldi guadagnati con la massima cura.

LA MEMORIA DELL'ASSASSINO film posterÈ il ruolo perfetto per Michael Keaton, data la sua particolare commistione di intensità e fascino anticonformista, e la sceneggiatura gli riserva la maggior parte delle battute più incisive. Quando il partner di Knox (Ray McKinnon) gli chiede perché non è interessato a sapere nulla della persona che stanno per uccidere, lui risponde semplicemente: “Perché tra 10 minuti non sarà più nessuno”.

L’approccio quasi ascetico di Knox alla vita – il tipo di approccio condiviso dagli eroi di molti film ‘polizieschi esistenziali’ – è ciò che lo rende così bravo nel suo lavoro, finché la sua esistenza ordinata non viene messa a soqquadro da un paio di colpi devastanti che arrivano in rapida successione.

Il primo è una visita dal neurologo, dove Knox scopre di essere affetto dal morbo di Creutzfeldt-Jakob, una forma di demenza rara e in rapida progressione. E proprio mentre sta pensando a come trascorrere le ultime settimane di lucidità mentale che gli restano, il figlio Miles (James Marsden) si presenta alla sua porta, in preda al panico e coperto di sangue, con un problema che solo Knox e le sue ‘capacità’ possono risolvere.

La Memoria dell’Assassino si trasforma così in una corsa contro il tempo, mentre Knox mette a punto un elaborato piano per salvare suo figlio, scarabocchiando ogni fase su un taccuino per aiutarlo a superare i sempre più ampi vuoti di memoria.

Intanto, una detective di nome Emily Ikari (Suzy Nakamura) gli sta alle calcagna e minaccia di raggiungerlo prima ancora della malattia.

Sebbene non sia mai in grado di raggiungere il livello di freschezza visiva di cui godono i poetici racconti polizieschi di maestri come Michael Mann o Jean-Pierre Melville, La Memoria dell’Assassino è un thriller diretto in modo efficiente, impreziosito dalla comparsata dell’84enne Al Pacino.

Il ritmo incalzante lo fa sembrare molto più snello dei suoi 114 minuti di durata, e il modo metodico in cui Knox porta avanti il suo piano ha una qualità avvincente, simile a quella vista in Breaking Bad. Anche il piano che escogita per salvare il figlio si rivela davvero ingegnoso.

La gestione del decorso della demenza, tuttavia, rimane più che altro un espediente, una scusa per il film per ‘oscurare’ alcuni fatti al pubblico e per bombardare lo schermo con rumori e movimenti nel tentativo di trasmettere la crescente confusione del protagonista.

la memoria dell'assassino film 2024 keatonNel corso del film ci vengono dette molte cose interessanti su Knox – è un avido lettore, un ex soldato e ha conseguito non uno ma addirittura due dottorati di ricerca – ma non riusciamo mai a capire chi sia o perché abbia abbandonato la sua comoda vita civile per diventare un freddo sicario su commissione.

In definitiva, è difficile immedesimarsi nella tragedia di vedere una persona perdersi quando non si ha la minima idea di chi sia stato.

La Memoria dell’Assassino si preoccupa un po’ troppo di rendere Knox simpatico. La sua ex moglie, Ruby (Marcia Gay Harden), lo guarda ancora con affetto, e il figlio con cui ha scarsissimi rapporti ammette che ‘ai tempi’ era un buon padre.

Forse la mente lo sta abbandonando, ma l’anima di Knox sembra – stranamente – non essere affatto stata torturata dai suoi anni di omicidi a pagamento, e anche La Memoria dell’Assassino non sembra provare alcun sentimento particolare al riguardo.

Al contrario, si muove costantemente verso la redenzione e la riconciliazione familiare, lasciando nello specchietto retrovisore tutte le opportunità di una vera e propria resa dei conti morale.

Di seguito trovate il trailer doppiato in italiano di La Memoria dell’Assassino, nei nostri cinema dal 4 luglio:

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