Categories: Horror & Thriller

La surfista Blake Lively in balia di un enorme squalo nel survival The Shallows

Alla regia di quello che viene definito 'Lo Squalo' per le nuove generazioni troviamo Jaume Collet-Serra

Per coloro che si interessano al genere survival thriller, la premessa di The Shallows di Jaume Collet-Serra suonerà un po’ familiare. C’è una giovane donna, interpretata da Blake Lively, che si risveglia gravemente ferita su uno scoglio di piccole dimensioni, a qualche centinaio di metri dalla costa. Che problema c’è? Beh, ovviamente l’imprevisto è dietro l’angolo, anzi, sott’acqua… Intorno alla roccia nuota infatti un enorme squalo bianco dall’aria terribilmente affamata, e il sangue che esce dalla ferita della surfista appare come un invito irresistibile.

Il primo accostamento che viene in mente è quello con Open Water, pellicola del 2004 nella quale un paio di sommozzatori cercavano di sopravvivere un giorno in mare aperto in balia di terribili e nascosti pericoli sottomarini. A prescindere dall’effettiva qualità del film diretto da Chris Kentis, The Shallows ha dalla sua un’arma non proprio così segreta. E non è la bionda protagonista moglie di Ryan Reynolds, ma Collet-Serra, senza dubbio uno che sa il fatto suo, come dimostrato fin dal primo La Maschera di Cera del 2005, almeno a livello visivo.

In ogni caso, questa è la sinossi ufficiale di The Shallows:

Nancy (Lively) sta facendo surf da sola a largo di una spiaggia isolata, quando viene attaccata da un grande squalo bianco e bloccata a poca distanza dalla riva. Anche se si trova a sole 200 yard dalla sopravvivenza, raggiungerla sarà una sfida ai limiti delle possibilità. È Lo Squalo per le nuove generazioni.

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Published by
Redazione Il Cineocchio