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Voto: 4/10 Titolo originale: The Exorcist: Believer , uscita: 04-10-2023. Budget: $30,000,000. Regista: David Gordon Green.

L’Esorcista – Il Credente: la recensione del film horror diretto da David Gordon Green

06/10/2023 recensione film di Raffaele Picchio

Ritorna Pazuzu, questa volta filtrato attraverso il 'metodo Gordon Green': il risultato è anche peggio delle più basse aspettative, un'opera totalmente incapace di affrontare un qualsiasi discorso coerente sul Male che dimostra soltanto l’assoluta inadeguatezza del regista e di Danny McBride

l'esorcista il credente film 2023

Al principio fu William Peter Blatty, ma solo quando arrivarono William Friedkin e la sua versione cinematografica che il rituale fu davvero compiuto. E nulla fu più come prima. Quanto sia seminale L’Esorcista (nella sua unica versione primaria e originale, lontana da farlocche e false “director’s cut”, è bene sottolinearlo) è inutile anche starlo a ribadire. Quello che è più interessante invece ripercorrere brevemente è come si sia evoluta la saga fino ad oggi e come si è arrivati a questo scempio mostruoso a firma David Gordon Green che risponde al titolo di L’Esorcista – Il Credente (The Exorcist: Believer).

Il primo ad aver avuto il coraggio di portare avanti la saga è stato John Boorman, che nel 1977 con L’Eretico – L’esorcista II riportava in scena Regan e approfondiva (o meglio “definiva”) l’origine di Pazuzu in un film dalle fortissime traversie produttive (e questa cosa sarà un perno fisso di tutti i film a seguire …) e ingiustamente pochissimo amato dai fan, che si trovarono spiazzati da un lavoro visionario, complesso e stratificato che fondeva ipnosi e magia disorientando su ogni possibile aspettativa e spostando totalmente il faro dall’incredibile mix di cattolicesimo estremo e pessimismo “razionalista” del primo film su tematiche più lontane dall’horror e verso un immaginario quasi fantasy.

Flop clamoroso, passarono tredici anni ed ecco che a firmare il terzo capitolo venne chiamato proprio William Peter Blatty in persona, che sceglierà di mettere in scena praticamente il suo thriller Legion prendendo in contropiede ancora una volta ogni attesa e previsione: dopo quindici anni dai fatti del primo film, il tenente Kindermann si ritrova a indagare su una serie di omicidi di un serial killer spietatissimo, ma dato per morto, arrivando a incrociare proprio le strade con il suo vecchio amico prete Karras e con Pazuzu.

L'Esorcista - Il Credente film 2023 posterLa produzione anche qui impose la sua mano, volle inserire un esorcismo che Blatty non approvò e arrivò a modificare pesantemente tutto il girato originale. Nonostante questo, L’Esorcista III resta uno dei thriller più oscuri e spaventosi mai fatti e questo a prescindere dalle versioni che si scelgono di vedere (solo recentemente è stata montata quella originale di Blatty, con tutta una parte di materiale recuperato). Eppure, il risultato fu un altro flop al botteghino, che portò inevitabilmente a un momentaneo stop di eventuali sequel.

Infatti è nel 2004 che arriva l’informe giano bicefalo conosciuto come The Beginning: questa volta le interferenze produttive portano addirittura a due film simili ma diversissimi, uno a firma Schrader, che ne fa una visione spirituale e filosofica dove addirittura la possessione “guarisce” ,e l’altro a firma Harlin, che invece la butta sull’horror puro spingendo sul lato “tribale” e superstizioso delle credenze.

Tutti e due comunque (che condividono anche qualche attore e set) avevano come perno centrale proprio Padre Merrin e l’oscuro passato che lo ha portato a incontrare per la prima volta il demonio con cui lotterà fino alla morte.

Al di fuori dell’oggettivo disastro produttivo che segna inevitabilmente tutti e due film, il progetto di Exorcist: The Beginning visto insieme e al netto di tutti gli oggettivi limiti che entrambe le versioni hanno, riesce a tirare fuori i suoi tantissimi spunti interessanti tra riflessioni filosofiche e bordate micidiali di brutalità che non risparmiavano neanche neonati e bambini.

Eppure, anche stavolta il disastro produttivo (ri)mette Pazuzu a dormire per un po’ di anni. Ma come scriveva H. P. Lovecraft “Non è morto ciò che in eterno può attendere” e dopo una sgangheratissima (ma qua e là divertente) capatina nel formato seriale rimasta tra l’altro tronca e senza finale, eccoci finalmente a L’Esorcista – Il Credente.

Gli ex frat-pack David Gordon Green e Danny McBride, ormai specializzatosi in “newquel” (madonna santissima …) e con un incredibile posto d’onore nell’horror guadagnato a suon di inspiegabili osanna di critica e pubblico, applicano qui la loro formuletta che tanti danni ha già fatto: si cancella con un colpo di spugna tutto quello che era stato fatto dopo il classico di William Friedkin, si ripesca dal vecchio cast chi è sopravvissuto facendogli rivestire il guardaroba in vista della “l’ultima lotta” e si innaffia il tutto di scie chimiche woke atroci e riflessioni “politiche” da Smemoranda.

Peccato che, come sappiamo, L’esorcista non è Halloween. Non ci sono final girls e non ci sono neanche boogeyman mascherati e per maneggiare una materia simile l’unica via possibile è quella di fare un tuffo nel vuoto e andare “oltre”, mettendosi in gioco, rischiare. In L’Esorcista – Il Credente si fa invece diametralmente l’opposto.

Ma inquadriamo un attimo la vicenda (seguono SPOILER minori ma essenziali): in un prologo ambientato ad Haiti, una coppia di colore in vacanza, lui fotografo e lei incinta, si ritrova nel bel mezzo del terremoto che colpì veramente il paese (girato con rara sciattezza tra l’altro …), durante il quale disgraziatamente la donna perde la vita. Dopo alcuni anni ritroviamo l’uomo con la figlia ormai adolescente, sopravvissuta in qualche modo alla madre, inseriti nel classico microcosmo americano di casette a schiera e college demmerda.

L'Esorcista - Il Credente film 2023La ragazzina ha come migliore amica una bambina bianca figlia di evangelisti trumpiani pazzi (ovviamente …) e mentre le due famiglie chiaramente si guardano in cagnesco, le giovinette decidono di sparire in mezzo a un bosco nel tentativo d praticare un non ben chiaro rito e poter entrare in contatto con la mamma morta ad Haiti.

Va di fatto che spariscono per tre giorni, le famiglie vanno in paranoia e quando le pargole vengono ritrovate iniziano subito le stranezze: parlano con il vocoder, fanno versi gutturali, vomitano roba e compaiono cicatrici sui corpi, arrivando addirittura alla scritta “Help” sulle carni.

Ma il razionale – ed ateo – padre nero ancora non è convinto dell’effettività del sovrannaturale, scegliendo piuttosto la via della psichiatria (a differenza dei trumpiani, che sembra decidano di tenere la figlia a casa con loro senza farle effettuare visite mediche). Sarà allora una vecchia infermiera che stava per diventare suora prima di scegliere con dolore di abortire abbandonando la vocazione (è tutto vero …) che regalerà all’uomo il libro di Mamma McNeil, diventata nel frattempo scrittrice di best seller sulle possessioni in giro per il mondo, una scelta che ha decretato però la rottura definitiva di contatti con la figlia ex-posseduta Regan.

L’uomo la raggiunge subito, e questa in due minuti lo convince non solo che il Male esiste, ma anche che non poté assistere agli esorcismi sulla figlia per colpa del patriarcato (è tutto vero!) e che se si vuole sconfiggere il Male toccherà unirsi tutti senza distinzioni di credo o di barriere sociali e razziali. Ed è così quindi che un (ex) ateo di colore, una (ex) suora/infermiera che, en passant, conosce a menadito il rito romano dell’esorcismo, un inutile pastore evangelista, una sacerdotessa simil vudu, una famiglia trumpiana e pure il vicino di casa del padre vedovo, prendono le due ragazzine e si imbarcano in un esorcismo collettivo.

Ma – ovviamente – lo dimonio ha in serbo mille inganni per quanti. Davvero, L’Esorcista – Il Credente è tutto qui.

La prima cosa che è giusto sottolineare è che dalla versione cinematografica sembra siano stati tolti 10 minuti buoni, probabilmente in vista di qualche uscita successiva in Extreme-brutal-boring-useless Edition, quindi il giudizi si basa su quello che possiamo attualmente vedere di questo L’Esorcista – Il Credente.

Sforziamoci allora tantissimo di essere magnanimi e fare finta di nulla davanti a giganteschi buchi incomprensibili tra azioni (si fa spesso riferimento a cose mai viste …), a personaggi che entrano ed escono di scena senza alcuna ragione e motivo, o per l’incredibile e pessima gestione di un ritmo incapace di creare un solo singolo momento di tensione (ma neanche del più elementare jumpscare …).

Si può cercare di prendere in considerazione tutte le mancanze che sicuramente possono creare squilibri all’opera originaria, ma il dramma vero è che anche con questa manciata di minuti extra il risultato non sarebbe stato migliore di questa ecatombe: la sciatteria disarmante della messa in scena di L’Esorcista – Il Credente è ingiustificata e mostra il fianco anche davanti alle infinite produzioni esorcistiche di serie C che tempestano da anni piattaforme di streaming e DVD / Bluray.

L'Esorcista - Il Credente film 2023L’unica idea che ha la sceneggiatura (un esorcismo “ecumenico” in cui c’è una scelta categorica da fare di vita e morte) viene poi sbattuta in un angoletto nel loffissimo climax finale, mentre in tutta l’ora precedente non si capisce mai di cosa – e di chi – si sta parlando, tanto che le stesse ragazzine possedute vengono letteralmente dimenticate dal racconto e passano tranquillamente in secondo piano davanti alla staffetta di genitori e comparse che solo ad intuito si riesce a collocare e dare un “senso”.

Inoltre l’assenza di final girl nel materiale di partenza e su cui puntavano forte nell’operazione Halloween, qui si riduce all’imbarazzante presenza della 90enne Ellen Burstyn e dell’agghiacciante (e pure irrispettoso se vogliamo) ruolo di cameo “di lusso” che a nulla serve se non a giustificare il “brand” dentro cui L’Esorcista – Il Credente spudoratamente si colloca.

Perché questo è forse l’errore più grosso di David Gordon Green e compagnia creativa/produttiva, trattare come uno ‘spauracchio nerd’ una saga che anche nei suoi episodi più contestabili ha sempre avuto il coraggio di affrontare il tema astratto del Male in tutte le sue sfaccettature e che qui invece scompare affogato in una stupida e fallace idea di cine-entertainment incapace anche di emergere davanti alle miriadi di imitazioni.

Per una volta non ci sono state catastrofi produttive a monte a minare la qualità  L’Esorcista – Il Credente e le sue intenzioni primarie. Questa volta la maledizione si è direttamente rovesciata sul pubblico, che ora deve accollarsi questa roba che rischia di trasformarsi addirittura in una trilogia che potrebbe accompagnarci negli anni a venire.

Nella speranza che qualche disastro al botteghino possa scongiurare lo possibilità, la prossima volta magari è bene che critica e pubblico facciano un pochino più di attenzione a innalzare nuovi Re e a convincersi che la merda è buona, perché nella vita prima o poi gli sbagli si scontano tutti.

Di seguito trovate il secondo trailer italiano di L’Esorcista – Il Credente, nei cinema dal 5 ottobre: