Home » Cinema » Horror & Thriller » Lou Garou ulula ancora ai malvagi nel secondo trailer di Another WolfCop

Lou Garou ulula ancora ai malvagi nel secondo trailer di Another WolfCop

09/11/2017 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista Lowell Dean dà un seguito al suo cult del 2014, invitando alla festa anche lo special guest Kevin Smith

I sequel sono il male. Fate la conoscenza della cura.

A qualche mese dal primo, è stato ora diffuso il secondo trailer di Another WolfCop, commedia horror scritta e diretta da Lowell Dean – già autore del primo capitolo del 2014 – che vede protagonisti Leo Fafard, Amy Matysio, Jonathan Cherry e Kevin Smith, autore di una comparsata.

Another WolfCop posterQuesta la sinossi ufficiale:

E’ passato un anno da quando l’eclissi oscura ha trasformato il poliziotto – gran bevitore – Lou Garou [lupo mannaro in francese] nel famigerato combattente del crimine licantropo. Anche se il male che aveva preso il controllo di Woodhaven è stato sconfitto, la cittadina è lungi dal poter ritornare alla normalità. Le esplosioni lunari alimentate dall’alcol di Lou stanno stanno ora seriamente mettendo alla prova il suo rapporto con la sua partner – e nuovo capo della polizia – Tina Walsh; un vecchio amico è misteriosamente ricomparso con un segreto veramente bizzarro da condividere e un imprenditore malvagio che cerca di trasformare la città ha orchestrato una malevola iniziativa.

Di seguito il secondo trailer originale di Another WolfCop, che arriverà nelle sale americane l’1 dicembre e che promette più violenza, sesso, alcolici, esplosioni, pelo, ciambelle e hockey del suo predecessore:

Fonte: YouTube

Tags:
ziam film horror 2025
Horror & Thriller

Ziam: la recensione del film thailandese di zombie a colpi di arti marziali (su Netflix)

di Marco Tedesco

Quando Muay Thai e non morti si scontrano, ma l’identità culturale resta fuori dalla mischia

locked film skarsgard
relay film 2025 riz
Max von Sydow in Non ho sonno (2001)
Horror & Thriller

Non ho sonno, Dario Argento e un omaggio autocritico al giallo che fu

di Gioia Majuna

Nel 2001 il maestro del brivido tornava sulle scene con un thriller visivamente potente ma narrativamente debole, tra omaggi, sangue e contraddizioni