Il regista francese ha parlato dei motivi dell'insuccesso commerciale del suo ultimo film, mostrandosi tuttavia ottimista sulla curiosità del pubblico che non l'ha visto nei cinema
Curiosamente, questa sembra essere la settimana in cui i registi parlano dei motivi di insuccesso dei loro ultimi film. Dopo Paul Feig per Ghostbusters e Denis Villeneuve per Blade Runner 2049, è ora il turno di Luc Besson per Valerian e la città dei mille pianeti (la nostra recensione e le 17 cose da sapere sul film).
La space opera con Dane DeHaan e Cara Delevingne, costata quasi 200 milioni di dollari, ne ha incassati nel mondo 225 milioni (dei quali solo 40 milioni negli Stati Uniti), risultando a tutti gli effetti un disastro in termini commerciali. Ora, con l’uscita in home video, con cui spera di alleviare la situazione, di Besson è tornato a parlare di questo insuccesso, sottolineando i motivi di tale risultato in un’intervista:
Arrivano da lì e poiché il film era davvero … non solo il film; il film, io, tutto, l’intera impresa è stata colpita da questo paio di articoli. E il resto del mondo è diventato improvvisamente molto, ‘Whoa, whoa, whoa, cosa sta succedendo negli Stati Uniti con quel film?’ Dopodiché è diventato molto difficile parlare con la gente, e spiegargli, per esempio, che ‘Ragazzi, giudicate voi stessi, guardate il film.’
Luc Besson ha poi sottolineato:
Ci sono molti paesi in cui, in realtà, è stato davvero ben accolto. In una decina persino meglio di Lucy in effetti. Quindi, non era così male. E’ doloroso negli Stati Uniti, e fa male per il resto del mondo per questo motivo, ma penso che ci siano ancora molte persone che hanno sentito parlare del film e che forse vogliono vederlo. Non abbastanza per andare al cinema, ma saranno lì per il DVD o il VOD. Quindi vediamo come andrà, vediamo se funzionerà così … Ma se andrà come normalmente vanno [i film in home video], sì, voglio fare sicuramente il numero due.
Come abbiamo riportato alcune settimana fa, la sceneggiatura di Valerian 2 è già stata scritta. Ora la palla è nelle mani del pubblico.
Di seguito una clip del film: