Messo in stand-by l’adattamento di L’Ombra dello Scorpione di Josh Boone
19/02/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Abbandonata anche l'idea di una nuova versione per il piccolo schermo del romanzo scritto da Stephen King
È già da tempo che si parla di un adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King L’ombra dello scorpione (The Stand). Passato per registi, da Ben Affleck a David Yates a Scott Cooper, è arrivato infine nelle mani di Josh Boone (Colpa delle stelle), che si occuperà anche della sceneggiatura. L’opzione della Warner Bros sui diritti è scaduta, e ora sono tornati alla CBS Films, che dovrà decidere se finanziare da sè il progetto o cercare un altro partner. Intanto, il produttore Roy Lee ha affermato a proposito del travagliato progetto:
“In questo momento è stand-by, nell’attesa di capire bene quale sia la strada migliore per il film, dacchè abbiamo prima pensato a spezzettarla in più capitoli, poi tradurla in uno solo, e poi di nuovo in due. L’ultima stesura è stata scritta da Josh Boone e lui era molto ansioso di realizzarla, ma da allora ne ha scritta un’altra per Revival, che verrà realizzato prima, quindi stiamo aspettando.”
Se dunque Boone è occupato con Revival, sul fronte L’Ombra dello Scorpione sembra tempo di riordinare le idee sul da farsi, una volta accantonato anche il progetto che voleva portare l’opera di King sul il piccolo schermo. A quanto afferma Lee:
“Si è sicuramente parlato di realizzarlo, ma la logistica lo ha reso molto difficile, così come il cercare di lanciare un film su scala mondiale quando la controparte televisiva non avrebbe potuto essere pronta negli stessi tempi. Così è diventato un incubo a livello di tempistiche tentare di capire come realizzarlo, e pertanto il progetto è stato abbandonato “.
Lee da parte sua non è contrario a un adattamento TV, sottolineando però che il maestro dell’horror è già molto soddisfatto di come il suo romanzo sia stato reso nella miniserie di Mick Garris del 1994. Tuttavia, nel caso di un film, ci potrebbero essere problemi con la lunghezza e le necessità dell’originale, rendendo auspicabile secondo Boone suddividere la storia in più parti. Lee invece ha in mente qualcosa dall’estensione decisamente inferiore, sostenendo di aver avuto con il suo team modo “di sperimentare, per cercare di capire come potrebbe venir fuori in un unico film” per cui è passato attraverso un processo selettivo molto lungo in cui è stato necessario “estromette una grande porzione del libro, in modo da cercare di bilanciare i passaggi da tenere e quelli da tagliare”. Ha poi concluso che, al momento, verrebbe realizzato in due pellicole.
Si sta quindi delineando con maggior chiarezza il formato definitivo, ma per l’inizio delle riprese, anche visti gli attuali impegni del regista, bisognerà aspettare almeno il 2017.
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Fonte: Collider