Nicolas Cage: “Vi dico perché ho smesso coi blockbuster e scelto la locura”
16/07/2021 news di Redazione Il Cineocchio
Ve lo stavate chiedendo da tempo vero?
Nicolas Cage ha avuto una carriera da attore piuttosto interessante. Ha una lunga lista di film all’attivo nel suo curriculum, alcuni dei quali molto buoni, altri davvero dimenticabili. La star 57enne – vincitrice di un premio Oscar per Via da Las Vegas – è arrivata a un certo punto della sua carriera a girare grandi film per Hollywood, e poi – all’improvviso – ha smesso. Ha iniziato a saltar fuori in una trafila di titoli a basso budget, innescando una ‘seconda giovinezza’ fatta di ruoli imprevedibili e quasi sempre sopra le righe, che han tirato fuori il suo lato più assurdo.
Ebbene, perché mai Nicolas Cage ha lasciato le comodità di Hollywood per partecipare a questi ‘filmetti’? In una recente intervista per il lancio del suo nuovo film, Pig, ha spiegato:
Sento di essermi inoltrato nel fitto della mia natura più selvaggia e di aver lasciato quel paesino chiamato Hollywood. Non so esattamente perché Rob [il suo personaggio in Pig] abbia lasciato la celebrità. Non viene mai completamente spiegato, e mi piace questo aspetto del film. Ma per quanto mi riguarda personalmente, non so se vorrei ritornare indietro. Non so se mi piacerebbe andare a girare un altro film Disney. Sarebbe terrificante. C’è un clima completamente diverso. C’è molta paura lì.
In effetti, sarebbe piuttosto straniante da spettatori rivederlo su set così ‘conservatori’ … Nicolas Cage ha poi continuato, parlando della grandissima pressione cui viene sottoposto un attori nei grandi film di Hollywood:
Al tempo in cui stavo girando in sequenza i film di Jerry Bruckheimer … quello era solamente un gioco ad alta pressione. Ci sono stati molti momenti divertenti, ma allo stesso tempo c’era anche un “Abbiamo scritto questo dialogo. Dev’essere pronunciato in questo modo.” Ti mettevano una cinepresa addosso, ti riprendevano e ti ordinavano: “Adesso dammi la battuta dei pattini a rotelle.” E io avrei voluto dire: “Lo farò, ma io … Mi piacerebbe anche provarla in quest’altro modo.” Nei film indipendenti, hai più libertà di sperimentare e di essere fluido. C’è meno pressione e c’è più ossigeno nella stanza.
Nicolas Cage ha proseguito raccontando del viaggio intrapreso per rompere gli schemi tipici della recitazione e per trovare il talento dentro di sé per provare a fare cose nuove e inusuali:
Volevo ricordare a me stesso e anche ad alcune persone – forse tra il pubblico o nei media – che avrei potuto anche applicarmi a uno stile di recitazione molto più tranquillo e misurato. Avevo intrapreso questa strada, quasi una missione, per rompere la forma della tradizionale performance cinematografica e di quella che era considerata generalmente una ‘buona performance’ quando risultava naturalistica, o fotorealistica, o minimalista.
L’attore ha infine concluso accennando al tipo di recitazione ‘folle’ ed ‘esagerata’ che spesso, negli ultimi anni, lo ha contraddistinto (e reso anche una ‘macchietta’ sui social media):
Queste interpretazioni hanno creato una sorta di cultura intorno a ciò che è stato etichettato come “Cage rage“. Sono contento che siano arrivate al pubblico. Sono contento che abbiano comunicato loro qualcosa. Sono contento che ci fosse un’identità che ho potuto condividere nei cinema con altre persone interessate.
Di seguito trovate il trailer internazionale di Pig:
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Fonte: Variety