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Paul W. S. Anderson: ‘Il protagonista del mio Monster Hunter ricorderà il Keanu Reeves di Matrix’

22/11/2016 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista e sceneggiatore sta provando a vendere il suo concept per l'adattamento nel videogioco fantasy della Capcom

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Dopo anni passati a produrre e/o dirigere la saga fanta-horror di Resident Evil, si sarebbe potuto pensare che Paul W.S. Anderson sarebbe stato pronto ora per affrontare qualcosa di simile a un coming-of-age con soltanto un paio di personaggi. Invece no, visto che lui e il suo socio di produzione Jeremy Bolt stanno per imbarcarsi in un nuovo adattamento di un videogioco fantasy della Capcom pieno di combattimenti e mostruose creature, ovvero Monster Hunter.

Secondo i due proveranno a vendere il concept, un primo script (scritto dal regista) e uno spezzone filmato con effetti speciali ad alcuni studios, nella speranza che uno di questi sia spinto a finanziarli. Considerando il successo commerciale dei film di RE, è probabile che non dovrebbero aver grosse difficoltà, soprattutto perché hanno promesso di attenersi a un budget di circa 50 milioni di dollari con l’aiuto della di VFX con sede a Toronto Mr. X.

monster-hunter-capcomLa trama di  Monster Hunter è semplice: un ragazzo normale con un lavoro noioso scopre che discende da un’antica ed eroica stirpe di … cacciatori di mostri. “Quelli centrali sono personaggi americani con cui ci si può identificare. Si prende una persona dal mondo ordinario che pensa di trovarsi in un vicolo cieco, con un lavoro che non ha futuro, a cui sembra che la sua vita sia un fallimento e che non stia andando da nessuna parte, come Keanu Reeves in Matrix“, ha detto Anderson. “Si tratta di un americano normale che viene trascinato in questo mondo parallelo, questo mondo di Monster Hunter. Poi alla fine il mondo parallelo finisce per venire nel nostro mondo. Così che le creature del mondo di Monster Hunter che invadono il nostro mondo”.

La mitologia è che in fondo i mostri sono reali e tutti i mostri e le creature da nostra mitologia, siano draghi o il Minotauro, o i draghi cinesi, sia tutto vero. Erano reali. Sono davvero esistiti nel nostro mondo. Per ogni mostro c’era un eroe che ha combattuto quel mostro. E poi quei mostri sono scomparsi, durante la notte. Hanno cessato di esistere, e così il nostro bisogno di eroi. Sono diventati un ricordo del mito e della leggenda, ma alla fine i mostri torneranno. E se non avremo un eroe per aiutarci a combatterli, il nostro mondo sarà devastato da queste creature, dopo che abbiamo scelto di riporre la nostra fede nella tecnologia piuttosto che negli eroi. Tutta la nostro tecnologia non significa nulla una volta che i draghi inizieranno a far piovere fuoco.

Secondo Bolt, attualmente i due hanno in mente materiale per due film, e se troveranno ancora una volta il successo, è certo che procederanno nella nuova saga per un bel po’.