Quentin Tarantino: “Girare scene di sesso è una sofferenza; il flop di A Prova di Morte minò la fiducia in me stesso”
17/04/2023 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista racconta retroscena importanti della sua carriera
Come avrete sicuramente notato, da qualche settimana Quentin Tarantino ha recentemente iniziato un tour mondiale per presentare il suo libro Cinema Speculation e, in un’intervista rilasciata al media spagnolo Diari ARA, ha parlato del film del 2007 A Prova di Morte (Death Proof) e di come il suo fallimento al botteghino sia stato uno shock inaspettato.
Questa la trama ufficiale:
Tre ragazze, Jungle Julia, Shanna e Arlene, tutte molto carine, si divertono a passare le serate tra due locali di Austin, Texas, il “Guero’s” e il “Texas Chili Parlor”, dove attirano gli sguardi indiscreti degli avventori. Tra i tanti camionisti e motociclisti presenti al locale c’è anche Stuntman Mike, un killer misogino schizofrenico che si diverte a uccidere le ragazze a bordo della sua truccatissima autovettura. Una sera, Mike prende di mira proprio le tre amiche e, a loro insaputa, le seduce per poi condurle verso la sua ‘arma’, posteggiata vicino al Guero’s.
Parlando di A Prova di Morte – uno dei due segmenti, assieme a Planet Terror di Robert Rodriguez, del progetto Grindhouse – e di come ha influenzato lui e la sua carriera, Quentin Tarantino ha spiegato:
Ho avuto la fortuna di scrivere storie che hanno colpito molte persone, e questo mi ha permesso di praticare la mia arte senza le restrizioni che invece ha la maggior parte dei registi.
Poi, è successa una cosa strana: per un po’ di tempo ricevevo molte proposte di progetti, finché gli studios hanno finito per dare per scontato che io facessi solo le mie storie e che non valesse la pena di inoltrarmene altre.
Ma dopo A Prova di Morte, che non andò bene al botteghino e fu un po’ uno shock per la mia fiducia, ricominciai a ricevere proposte.
Devono aver pensato: ‘Forse ora che è stato colpito [nell’orgoglio] e il suo temperamento si è placato, è il momento giusto, e comunque non c’è niente di male nel fare film su commissione per Hollywood’. Mi hanno offerto sempre dei progetti interessanti. Ma ho preferito reinvestire su me stesso e dopo ho girato Bastardi senza gloria.
Quentin Tarantino ha poi parlato della mancanza di nudità e di scene di sesso nei suoi film:
È vero, il sesso non fa parte della mia visione del cinema, e la verità è che, nel concreto, è una sofferenza girare scene di sesso, tutti sono molto tesi. E se già prima era un po’ problematico farlo, ora lo è ancora di più. Se ci fosse stata una scena di sesso essenziale per la storia, l’avrei messa, ma finora non è stato necessario.
Di seguito trovate il trailer di A Prova di Morte:
© Riproduzione riservata
Fonte: Diari ARA