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Quentin Tarantino sul cinema: “Un film che va dritto in streaming non esiste; lascio nel momento giusto”

26/05/2023 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista parla del suo futuro, commentando il presente di Hollywood e ipotizzando di cosa si occuperà

Quentin Tarantino ha detto per anni che si sarebbe ritirato dalla regia dopo il suo decimo film. Ebbene, attualmente sta lavorando al suo decimo film, The Movie Critic, quindi dopo … cosa farà?

In molti sono ovviamente dispiaciuti che voglia abbandonare il cinema a 60 anni, ma pare proprio che non ci siano ripensamenti all’orizzonte, anzi, anche se colleghi come Steven Spielberg, Martin Scorsese e Clint Eastwood continuano a fare grandi film e probabilmente moriranno nel bel mezzo di un nuovo progetto.

Durante una recente intervista con Deadline, a Quentin  Tarantino è stato chiesto se la sua intenzione sia ancora questa e la sua risposta è stata: “Per quanto riguarda la regia di lungometraggi, sì …“, precisando comunque le strade che potrebbe seguire:

Potrei dirigere una serie TV. Non ho detto che sparirò nel fitto della notte, ok? Potrei fare uno show televisivo. Potrei girare un cortometraggio. Potrei curare la regia di un’opera teatrale. Potrei fare un sacco di cose, ma probabilmente sarò più che altro uno sceneggiatore.

tarantino set a prova di morte filmQT ha quindi spiegato meglio perché è fermamente intenzionato a procedere così:

Sto giungendo alla fine della mia filmografia. È semplicemente giunto il momento. È arrivato il momento di uscire di scena. Mi piace l’idea di uscire di scena al vertice. Mi piace l’idea di aver dato il massimo per 30 anni e poi dire: ‘Ok, basta così’. E non mi piace lavorare per avere poi un ritorno al ribasso. E questo è un buon momento anche perché, in fondo, cos’è oggi un film? È solo qualcosa che viene mandato su Apple TV+? Sarebbe un passo indietro.

Il regista ha poi affermato di comprendere il valore dell’home video e delle piattaforme di streaming, ma ritiene che i film siano una forma d’arte concepita per l’esperienza nei cinema:

Beh, l’ho sempre pensato. E alla fine i film arrivano invece dritti in televisione. Ne ho visti molti che han fatto così. Probabilmente farò il film con la Sony perché è l’ultima azienda che si è impegnata in modo assoluto e totale in favore dell’esperienza cinematografica. Non vogliono alimentare la loro rete di streaming. Sono impegnati nell’esperienza nelle sale. Giudicano il successo in base ai culi piazzati sulle poltroncine. E giudicano il successo in base ai film che riescono a cogliere lo spirito dei tempi, non solo facendo un grande film costoso e poi mettendolo su una piattaforma di streaming. Nessuno sa nemmeno che è in catalogo.

Voglio dire, e non sto giudicando nessuno in particolare, ma a quanto pare per Netflix Ryan Reynolds ha guadagnato 50 milioni di dollari con questo film, 50 milioni con quello e 50 milioni con il prossimo. Non so nemmeno che titolo abbiano questi film. Non li ho mai visti.

Non ho mai parlato con l’agente di Ryan Reynolds, ma il suo agente dice: ‘Beh, è costato 50 milioni di dollari’. Beh, buon per lui che sta facendo così tanti soldi. Ma quei film non riflettono il sentire comune di un’epoca. È come se non esistessero nemmeno.

Se è comprensibile il suo punto di vista, è altrettanto vero che non è certo obbligato a far parte di questo sistema. Potrebbe continuare a fare lungometraggi per ‘combatterlo’, non smettere a causa di esso.

Di seguito trovate una clip che contiene tutti i cameo di Quentin Tarantino:

Fonte: Deadline