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Titolo originale: Star Wars: Episode III - Revenge of the Sith , uscita: 17-05-2005. Budget: $113,000,000. Regista: George Lucas.

Star Wars: Ray Winstone e il provino fallito perché si presentò ubriaco da George Lucas

27/12/2025 news di Stella Delmattino

L'attore ha parlato anche dei reshooting di Black Widow

Ray Winstone in Point Break (2015)

Ray Winstone è andato sorprendentemente vicino a entrare nell’universo di Star Wars, ma il suo provino per un film prequel non è andato esattamente secondo i piani. L’attore ha infatti ammesso di essersi presentato all’audizione completamente ubriaco, compromettendo ogni possibilità di ottenere la parte.

In una recente intervista via Far Out Magazine, Winstone ha raccontato di aver sostenuto il provino per il ruolo di Ruwee Naberrie, il padre di Padmé Amidala, ma l’incontro con George Lucas è rapidamente degenerato:

“Non è andata bene. Abbiamo discusso ed è finita lì. Ho lavorato di nuovo con George in seguito, e andava tutto bene. Non se lo ricordava. O se se lo ricordava, non gli importava più”, ha spiegato l’attore.

Secondo il suo racconto, l’incidente sarebbe nato dopo una notte particolarmente movimentata:

Ero già brillo. Avevo passato tutta la notte fuori e quando sono arrivato ho capito subito di non essere adatto al ruolo. Ma invece di dirlo chiaramente, lui mi ha fatto arrivare il messaggio tramite un’altra persona e io me la sono presa”.

La situazione è diventata ancora più surreale quando Lucas ha iniziato a sbadigliare durante il provino, probabilmente per il jet lag. La risposta di Winstone non ha aiutato:

Perché non facciamo entrambi una dormita di quindici minuti e poi io me ne vado al diavolo?”.

Inutile dire che quella battuta non gli valse la parte, che andò poi all’attore australiano Graeme Blundell in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith.

Winstone, però, non sembra affatto rimpiangere l’occasione persa. Anzi, ha ammesso di non essere certo che Star Wars facesse per lui:

Quel tipo di film mi annoierebbe a morte, tutto quel lavoro davanti al bluescreen”.

Ironia della sorte, l’attore ha poi lavorato a lungo con il green screen, soprattutto nel cinecomic Black Widow, dove interpretava il villain Dreykov. Anche in quel caso, però, l’esperienza non è stata delle più rilassanti:

“Torno a casa e mi chiamano dicendo che servono dei reshoot. Chiedo: quante scene? E mi rispondono: tutte. Ho suggerito di fare un recasting per il ruolo, ma ero sotto contratto e ho dovuto rifarle”.

Un aneddoto che conferma quanto l’atteggiamento diretto e senza filtri di Ray Winstone difficilmente si sarebbe sposato con il mondo patinato di Star Wars, ma che lo rende, proprio per questo, irresistibilmente sincero.