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Voto: 6/10 Titolo originale: A Street Cat Named Bob , uscita: 04-11-2016. Budget: $8,000,000. Regista: Roger Spottiswoode.

[recensione] A spasso con Bob di Roger Spottiswoode

03/11/2016 recensione film di Teresa Scarale

Il regista racconta la favola contemporanea di un ex tossico e del suo inseparabile gattone

Il gatto londinese che da “the Tube” diventò star di YouTube

Se siete nella moltitudine che ha visto il variopinto e inconsistente Pets (QUI la nostra recensione) non perdetevi uno straordinario micione vero, in pelo ciccia e fedeltà. Se non siete nell’esercito di chi ha visto il citato cartone, non perdetevi ugualmente questo film, anche se un animale in casa non ce lo avete. Non potrete fare a meno di sentirvi meglio.

a-spasso-con-bob-locandinaTratto dall’omonimo libro autobiografico di James Bowen, il lungometraggio svela le origini dell’amicizia fra un misterioso gattone rosso e un ragazzo appena entrato in un programma di disintossicazione dall’eroina a Londra, nel 2007. James, interpretato da Luke Treadaway (Unbroken, Attack the block, Killing Bono) è in un momento cruciale della sua esistenza: sta venendo fuori con difficoltà dalla sua vecchia vita, si guadagna onestamente qualche spicciolo grazie alla chitarra che suona a Covent Garden e gli è appena stato assegnato un alloggio sociale; suo padre Nigel (Anthony HeadBuffy, l’ammazzavampiri) per strada fa finta di non conoscerlo perché si vergogna di lui. L’ultima cosa a cui penserebbe il giovane è prendersi un’altra bella gatta da pelare. Eppure una sera, mentre si fa la doccia, sente dei rumori. Terrorizzato, si prepara al peggio e minaccia lo sconosciuto che ha violato la porta di casa sua. Quando sta lì lì per aggredire il malvivente, si accorge che si tratta di un bel gattone rosso (interpretato dal vero, sorprendente Bob). Il micio viene dunque ospitato momentaneamente in casa per la notte, ma l’indomani James si accorge che la bestiola ha una brutta ferita. Per la prima volta in vita sua, James deve prendersi cura di qualcuno, e nel momento all’apparenza meno opportuno. Fortuna vuole che la sua vicina, l’attraente Belle (Ruta Gedmintas) faccia la volontaria presso una clinica veterinaria no profit. Il gatto viene da costei battezzato Bob (“Gli piace Bob”, sentenzia), il quale fra l’altro permette a lei sola di somministrargli le medicine. Già. Però è James il prescelto. Una volta guarito infatti, Bob viene dal ragazzo rimesso in libertà, ma… Non andrà più via. Dovrà prendersi cura di James, dargli una ragione per vivere.

Il film di Roger Spottiswoode (Il mio amico Nanuk, 007 – Il domani non muore mai) si caratterizza per la soggettività felina della regia, e può produrre per questo a volte delle inquadrature un po’ traballanti. Perdonabili. Resta una fiaba moderna eppure senza tempo, narrazione di quell’inspiegabile legame atavico che unisce l’uomo e il suo animale e che travalica la mancanza di un linguaggio verbale comune.

Di seguito il trailer ufficiale italiano di A spasso con Bob, nei cinema dal 9 novembre:

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