Suburbicon – Dove tutto è come sembra: la recensione del film di George Clooney
La perfezione solo formale di un racconto nero in cui le tinte pastello dell’involucro esaltano la pece dell’animo umano. Julianne Moore nel consueto splendore. Matt Damon perfetta patata da contorno. Il tocco dei Coen rende la vita (troppo) facile al regista.
Leggi di piùL’ufficiale e la spia: la recensione del film con cui Roman Polanski affronta l’affare Dreyfus
Il regista torna sulle scene con un'opera rigorosa, impeccabile, avvincente nel suo ritmo serrato, eppure incisiva. Jean Dujardin, Louis Garrel e gli altri sono ingranaggi perfetti di un meccanismo filmico che funziona dal primo all'ultimo minuto
Leggi di piùLa Favorita: la recensione del film in costume di Yorgos Lanthimos
Ovvero la sopravvivenza del coniglio. Potrebbe chiamarsi anche così l'opera del regista greco, in cui Emma Stone e Rachel Weisz combattono il gioco della sopravvivenza sotto l’occhio dispotico della regina Olivia Colman.
Leggi di piùMaleficent – Signora del Male: la recensione del film fanta-dark di Joachim Rønning
Lo zigomo elevato e tagliente della carismatica Angelina Jolie non basta a risollevare le sorti di un sequel bizzarro e grottesco. Sorta di incrocio caricaturale fra 'Indovina chi viene a cena' e 'La guerra dei Roses', con scimmiottamenti da 'Il Trono di Spade', serve unicamente da palcoscenico allo splendore di Michelle Pfeiffer, una cattiva la cui luminosità oscura senza troppo sforzo le scialbe smorfie di Elle Fanning e del principino.
Leggi di piùIrréversible – Inversion Intégrale: la recensione del film rimontato di Gaspar Noé
Con la versione 'cronologica' del lungometraggio scandalo del 2002, il nichilismo palindromo del regista franco-argentino non viene scalfito, offrendo anzi un viaggio di sola andata dal Paradiso all’Inferno. Perché al mondo non c’è niente di salvifico, tanto meno l’amore.
Leggi di piùNo.7 Cherry Lane | La recensione del film animato di Yonfan (Venezia 76)
Vincitore per la miglior sceneggiatura a Venezia 76, il primo lungometraggio disegnato del regista cinese 71enne avanza al ritmo di un bradipo letargico. Ma, accettando di sperimentare in prima persona la relatività del tempo, si verrà rimunerati con anticonformismo, eros, poesia. E con quel tocco di spirito rivoluzionario, così irresistibile in una donna elegante
Leggi di piùBabyteeth | La recensione del film di debutto di Shannon Murphy (Venezia 76)
A metà fra Beverly Hills 90210 e Colpa delle stelle, l'opera prima della regista australiana è il diminutivo di un film. Un ritrito drammino adolescenziale dai colorini pastello e dalla fotografia slavata, suddiviso in rosei capitoletti come fossero post di Instagram
Leggi di piùEma (2019): la recensione del film diretto da Pablo Larraín
Il regista cileno si conferma una delle cineprese più solide del cinema contemporaneo, capace di padroneggiare effetti visivi à la Gaspar Noé (ma senza 'effetto nausea') e storie dal sapore almodovariano, ma prive del retrogusto amaro della sconfitta
Leggi di piùLa vérité – Le verità: la recensione del film diretto da Hirokazu Kore’eda
Col film d’apertura della 76ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, il regista giapponese firma una commedia familiare dal tratto deliziosamente frizzante, su cui spiccano i guizzi leonini di una sardonica Catherine Deneuve. Sorprendente come quella che, a volte surrettiziamente, chiamiamo “verità”.
Leggi di piùMistero a Crooked House: la recensione del film di Gilles Paquet-Brenner
La bellezza classica e non scontata di un vecchio giallo ben costruito, soprattutto grazie alle ambientazioni e a un cast femminile eccellente: Glenn Close, Christina Hendricks, Gillian Anderson, Amanda Abbington e Stefanie Martini
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