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Riccardo Freda nel 1990: “Placido inadatto al cinema; Mastroianni e Gassman si vergognano di me” | Tra le pieghe del tempo

11/06/2018 news di Redazione Il Cineocchio

A 81 anni compiuti, sotto sfratto e abbandonato dalle istituzioni, il regista si scagliava contro amici e colleghi, non risparmiando nemmeno Rossano Brazzi

Scomparso da quasi 20 anni ormai, già nell’ultima parte della sua vita Riccardo Freda era praticamente stato dimenticato da tutti, Stato italiano e Comune di Roma compresi. Regista e sceneggiatore – e in misura minore montatore e produttore -, è forse noto tra gli appassionati soprattutto per aver diretto – con la collaborazione di Mario Bava – I Vampiri nel 1956, considerato da molti il primo vero film dell’orrore italiano (non muto almeno), oltre ad altre pellicole di genere fanta-horror come Caltiki, il mostro immortale (1959), L’orribile segreto del dr. Hichcock (1962), Lo spettro (1963) e Murder Obsession (Follia omicida) (1981).

Dopo aver ripescato il suo attacco a Michelangelo Antonioni e Federico Fellini del 1984, abbiamo ritrovato ora una sua intervista rilasciata ad Alessandra Pieracci e pubblicata su La Stampa nell’aprile del 1990, in cui con un misto di amarezza e durezza, descriveva la sua situazione tutt’altro che felice. Sfrattato senza grande preavviso dal suo “monolocale di 40 metri quadrati alla periferia della capitale” dove abitava da ormai 10 anni con la moglie, l’allora 81enne Riccardo Freda – che riceveva “una pensione di 1 milione e 800 mila lire” – si scagliava contro le istituzioni e si dichiarava pronto a trasferirsi in Francia, unico paese che aveva già riconosciuto la sua importanza, assegnandogli addirittura la Legion d’Onore.

Definito dall’articolo ‘Lo Steven Spielberg italiano degli anni ’50’, Riccardo Freda tuttavia ammetteva:

Ho dilapidato cifre folli. Ho avuto tutto quello che un uomo può sognare: le donne più belle del mondo, i cavalli, 60 automobili.

Poi però, il regista partiva lancia in resta attaccando amici e colleghi:

Gianna Maria Canale [attrice per la quale lasciò addirittura sua moglie] è stata l’attrice più bella, ma anche la più negata con cui ho mai lavorato … Vittorio Gassman ha scritto di vergognarsi di aver girato con me Il Cavaliere Misterioso [1948] … Rossano Brazzi l’ho chiamato quando nessuno ormai lo voleva, gli ho regalato il successo di Aquila Nera e ora non mi saluta nemmeno … Marcello Mastroianni nega addirittura di aver cominciato la sua carriera con una piccola parte nel mio I Miserabili [1948] …

Alla domanda sul perché in Italia non si realizzassero più film d’avventura, di cui lui era tra i più illustri esponenti, Riccardo Freda rispondeva:

Perché occorrono due elementi indispensabili: un attore dal fascino particolare, errolflynniano, agile, bello, virile e un regista geniale. E vi sembra forse carismatico Michele Placido, che per me può fare l’usciere? Va bene che oggi ritengono attrici Giuliana De Sio o Barbara De Rossi, che io non avrei voluto neppure come comparse. Le mie ultime generiche sono state Yvonne Sanson e Gina Lollobrigida. Il cinema d’avventura è soprattutto visione, la prima cosa da appagare è l’occhio.

Parole senza dubbio forti di un personaggio del nostro cinema scomodo e / o forse burbero, ma comunque fondamentale e che varrebbe la pena non dimenticare.

Di seguito il trailer internazionale di I Vampiri:

Fonte: La Stampa